Rete di spaccio gestita sui social per un giro d’affari da migliaia di euro: chiuse le indagini

Al centro due pusher di 36 e 35 anni

Concluse le indagini, svolte dai carabinieri di Tolentino sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, su una rete di spaccio tra Urbisaglia e Macerata. Due gli indagati: si tratta di un 36enne residente a Urbisaglia e l’altro, 35 anni, del capoluogo di provincia.

Le attività investigative sono scaturite dall’arresto del 36enne trovato in possesso di circa 250 grammi di hashish, contenuto in 12 involucri di diverso peso, più di 40 grammi di Mdma, in dosi già confezionate, funghi allucinogeni e 8 “pezzi” di oppio del peso di circa 50 grammi.
All’interno di un capanno perquisito all’epoca vi era inoltre una piccola serra per la coltivazione “fai da te”, con sei piante di marijuana già alte più di un metro e bottiglie di fertilizzante.

I militari hanno analizzato il cellulare del 36enne e dalle conversazioni e dai contatti è emerso che il 35enne era il potenziale fornitore. Nei suoi confronti è scattata una perquisizione ed è stato trovato in possesso di 200 grammi di hashish, perciò, il 25 febbraio 2022, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Dal cellulare del maceratese sono emersi contatti con soggetti dediti all’uso di stupefacenti attraverso Whatsapp, Instagram e Messenger dove il pusher fissava appuntamento per scambi e cessioni di droga. Un debito è stato saldato, nei confronti di un soggetto residente in Spagna, mediante bonifico bancario utilizzando le generalità della nonna. In entrambi i telefoni infatti vi era un ripetitivo uso di aggettivi, cifre, quantità, luoghi e orari, idonei a far presumere incontri finalizzati alla consegna di stupefacenti.

L’indagine, condotta con metodi tradizionali (sommarie informazioni testimoniali, riconoscimenti fotografici, accertamenti nel territorio e servizi di osservazione), ha permesso di portare all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria un quadro probatorio esaustivo in merito all’attività di spaccio svolta dai due indagati negli ultimi anni, in particolare nel periodo 2019/2022, nei confronti di almeno 15 consumatori (di età compresa tra i 25 e i 55 anni).

Al maceratese sono contestate numerose cessioni di eroina, cocaina, hashish e marijuana, mentre per l’uomo residente a Urbisaglia sono state ricostruite cessioni di cannabinoidi, ketamina, Mdma, con un giro di affari di migliaia di euro.

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