“Recanatese? Restiamo disponibili a dialogare anche se…”

Nicola Moretti

L’Avvocato Nicola Moretti interviene sulla querelle giallorossa

“Non ho mai fatto riferimento a “trattative”, né ho auspicato un “cambiamento del quadro dirigenziale” della Recanatese. Ho invece sempre e solo sottolineato che la nostra volontà di dare un contributo avrebbe richiesto “un’apertura”. In assenza di tale disponibilità, ci siamo trovati naturalmente costretti a rallentare le nostre attività”. Torna a parlare della Recanatese l’Avvocato Nicola Moretti, accostato nelle ultime settimane al club giallorosso insieme a Jacopo Zannini e altri recanatesi doc. “I tifosi della Gradinata Sud, nel loro recente comunicato, hanno espresso il desiderio di un confronto tra l’attuale società e il nostro gruppo. È però fondamentale riconoscere che la Recanatese è una “società” e, in quanto tale, opera secondo le proprie dinamiche interne: anche il Sindaco ha confermato di non avere poteri particolarmente incisivi in una fase in cui le scelte spettano esclusivamente a quest’ultima. Un giornale locale ha più volte ribadito che il nostro gruppo non incontrerebbe il gradimento della società giallorossa. A ciò si sono aggiunte notizie, quasi quotidiane, sulla ricerca di “cordate” provenienti da altri territori e regioni. Come abbiamo già precisato, intorno al 20 maggio, con un comunicato, non c’è mai stato un nostro effettivo coinvolgimento, ed è pertanto poco corretto continuare a menzionare, anche sui giornali, nomi, figure e progetti che, ad oggi, non sono mai stati realmente presi in considerazione. È comprensibile che l’attuale dirigenza desideri scegliere i propri interlocutori e definire le condizioni per un eventuale passaggio di consegne; tuttavia, è essenziale che questo processo avvenga con il massimo senso di responsabilità e la dovuta trasparenza. Un altro aspetto cruciale riguarda i tempi. La costruzione di progetti richiede pianificazione e tempo. Considerando la situazione attuale, le direzioni intraprese dalla società Recanatese e la data odierna (3 giugno), dobbiamo prendere atto del fatto che l’idea che avevamo in mente — per la quale sarebbe stata necessaria la massima collaborazione — difficilmente potrà trovare concreta attuazione. Anche se la nostra visione iniziale dovesse ormai risultare irrealizzabile, restiamo disponibili a dialogare con chiunque per capire come e se poter dare un aiuto, ove richiesto, per il bene della Recanatese e della Città. Auspichiamo che chi rappresenta e gestisce la Recanatese, essendo consapevole da mesi del possibile scenario successivo al passo indietro di Adolfo Guzzini, abbia ben considerato ogni ipotesi e individuato la strada giusta per la migliore soluzione. Ogni giorno senza chiarezza o decisioni concrete riduce le possibilità di costruire un futuro solido per la Recanatese“.

Andrea Busiello
Author: Andrea Busiello

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