Recanatese, Palmieri è felice: “Una marcia in più avere la fiducia del mister”

SERIE D – L’attaccante è tornato in giallorosso la scorsa settimana dopo l’esperienza al Tolentino

di Michele Raffa

Potrebbe considerarsi un po’ il ritorno del figliol prodigo eppure a Federico Palmieri è bastato un allenamento per stregare mister Giampaolo tanto da convincere la società a tenerselo con sé. “Arrivo dall’esperienza al Tolentino fatta di alti e bassi. Sono tornato a Recanati convinto di dover ripartire in prestito altrove, invece nell’allenamento del giovedì il mister ha speso parole positive sul mio conto e domenica mi ha subito schierato in campo. Questo per me vuol dire tanto, avere fin da subito la fiducia del mister dà una marcia in più. La concorrenza è tanta, ma spero di potermi togliere soddisfazioni importanti“.

Palmieri in estate non ha avuto modo di potersi allenare con mister Giampaolo in quanto la società fin da subito lo ha mandato in prestito alla corte di mister Mosconi, riservandosi la piccola soddisfazione di aver segnato il primo gol della stagione per il Tolentino. “Con la maglia cremisi ho avuto il piacere di segnare due gol (con la Sangiustese all’esordio e in coppa contro il Mezzolara). Pochi forse, ma a lungo andare ho avuto anche meno spazio. A Tolentino ho trovato una piazza calda e che vive con ardore la squadra della propria città, dispiace solo che non siano arrivati risultati migliori”.

L’attaccante di Appignano rientra nella vicina Recanati impacchettato già con la concorrenza di due mostri sacri come Pezzotti e Titone (arrivati rispettivamente da Sangiustese e Montegiorgio), di conseguenza trova una squadra con obiettivi totalmente differenti. Se un paio di settimane fa sentiva parlare di salvezza, alla Recanatese l’obiettivo primario è uno solo: rialzarsi per vincere. “Inizialmente mi suonava strano, ma fortunatamente so bene dove mi trovo”. Anche le due filosofie di gioco sono totalmente diverse: Mosconi predilige un gioco più propositivo a cercare la profondità, Giampaolo dal canto suo propone un gioco che inizia dal numero uno palla al piede. Logico, servono anche giocatori in grado di poterlo fare.

Il gioco spesso, passa in secondo piano quando si parla di derby. Domenica la Recanatese al Tubaldi (ore 14.30) riceve il Porto Sant’Elpidio in un derby dal sapore di riscatto per una vittoria che manca dal 3 novembre quando vinceva a Fiuggi 2-0. “E’ fondamentale cancellare le ultime gare che non rendono giustizia a questa squadra. Affrontiamo un avversario forte, ma in evidente difficoltà. Sembra non abbia preso nessuno, qui siamo arrivati in diversi e tutti di qualità. Forse inizialmente faticheremo a trovare la quadra, ma non siamo secondi a nessuno”.

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