SECONDA CATEGORIA – Dopo la vittoria in Terza (e la retrocessione in Prima dell’altra squadra) le realtà potevano unirsi, invece non sarà così
di Leonardo Matano
In Terza Categoria è il Real Sassoferrato a stupire tutti, con la vittoria del girone “C”. I neroverdi volano in Seconda Categoria e lo fanno con un percorso tutto da raccontare. In vista della prossima stagione il presidente ha subito fatto chiarezza sulla situazione Sassoferrato Genga (retrocesso in Prima Categoria), vista la voce che vedeva possibile l’unione delle due realtà in una singola squadra: “Smentisco tutto, non abbiamo avuto proposte in merito e il nostro percorso è iniziato 9 anni fa, con una crescita costante. Andremo avanti per la nostra strada”.
Tanta soddisfazione nell’ambiente, con mister Andrea Santini che racconta il cammino dei suoi: “L’obiettivo era quello di raggiungere i play off, i ragazzi si sono messi a disposizione e la società si è compattata nel momento del bisogno. I risultati all’inizio non ci davano ragione. La dirigenza mi aveva chiesto un cambiamento portando sedute d’allenamento con stimoli tecnico-tattici più importanti, i giocatori hanno partecipato molto e siamo cresciuti anche fisicamente, le soddisfazioni sono state tante con prestazioni ottime. Avversari? Ho notato un livello alto, ma da quando abbiamo ingranato la differenza si è vista. Con i dirigenti abbiamo deciso di riunirci a fine campionato, valuteremo budget e conferme per fare il punto della situazione e poi decideremo sul futuro”.
Figura fondamentale è stata quella di Andrea Galtelli, direttore sportivo di un gruppo a costo zero. Infatti, nessun giocatore è pagato: “Siamo partiti con un progetto diverso, abbiamo puntato sulla gente del posto, ragazzi legati alla maglia che hanno fatto la differenza. Siamo partiti male e la vittoria è stata un’impresa. Mister Santini è un allenatore preparato e con grande ambizioni, valuteremo se siamo ancora per il suo target e non vogliamo rovinare la nostra filosofia, ma vorremmo continuare con lui. Figura del DS in terza? È fondamentale, la differenza quest’anno l’ha fatta anche la società. Dopo 6 giornate eravamo ultimi, qualsiasi altra dirigenza avrebbe esonerato il mister, avere una struttura chiara è importante anche in queste categorie”.
