Si tratta di Moaez Akari, tunisino di 22 anni, rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto
Moaez Akari, tunisino di 22 anni, era uno dei componenti della banda della spray al peperoncino, composta da tunisini e italiani, che imperversava in tutta la penisola con azioni criminali e che anche nella notte tra il 7 e l’8 dicembre dello scorso anno colpì alla Lanterna Azzurra di Corinaldo in cui persero la vita cinque giovani.
Il 22enne si trova nel carcere di Marino del Tronto in attesa del processo al Tribunale di Macerata. Alle accuse precedenti ora dovrà aggiungere quella di furto aggravato. Una volta rinchiuso nella casa circondariale ascolana, Moez Akari ha chiesto alla direzione di potersi rendere utile per cui gli è stato assegnato il compito della distribuzione dei beni di conforto che i familiari dei detenuti inviano ai loro congiunti, pacchi contenenti soprattutto generi di prima necessità. Si sono accorti però che non tutta la merce giungeva a destinazione: il giovane tunisino, infatti, è stato sorpreso da un agente della polizia penitenziaria mentre si metteva in tasca alcuni beni.
Colto in flagranza di reato, il detenuto è stato denunciato per furto aggravato.
