Ragazzo disabile escluso dalla gita, le prof gli regalano un sogno: mattinata con gli idoli del Napoli

LA STORIA – Due anni fa Gianmarco Tombari saltò la gita per un problema alla pedana dell’autobus. Mercoledì scorso la rivincita fortemente voluta dalle insegnanti. La mamma: “Mio figlio ha vissuto una giornata meravigliosa a Castel Volturno, sicuramente la più bella della sua vita”

di Andrea Busiello

Gianmarco Tombari frequenta la terza media nella scuola Marchetti di Senigallia. E’ un ragazzo più sfortunato di altri perché ha una disabilità che lo costringe a vivere sulla sedia a rotelle. Ma negli ultimi giorni ha vissuto le emozioni più belle della sua vita grazie allo sport. Andiamo con ordine. Due anni fa la sua classe va in gita a teatro a Pesaro. Tutti i ragazzi salgono sul pullman mentre lui non riesce: purtroppo la pedana dell’autobus non funziona ed è costretto a tornare a scuola. La cosa non va giù a nessuno: ai professori che volevano portare Gianmarco con tutti i compagni, alla famiglia di Gianmarco e al ragazzo stesso che rimane delusissimo e ritorna in classe con grande dispiacere per quello che era l’evento dell’anno scolastico. Da quel giorno la professoressa di musica, Paola Pancotti, si prende a cuore ancor di più il ragazzo e vuole regalargli una grande gioia. Gianmarco ama il calcio ed è tifosissimo del Napoli. Perché non organizzare una gita nella città partenopea e portare Gianmarco a conoscere da vicino i propri beniamini? Sogno praticamente irrealizzabile. Non per chi si mette di punta e studia tutto per filo e per segno per riuscire nel miracolo. I professori avevano deciso di organizzare la gita scolastica della Terza media a Ravenna ma cambiano rotta e pensano: “Perché non andiamo a Napoli e facciamo incontrare i giocatori del Napoli con Gianmarco? Glielo dobbiamo dopo che non lo abbiamo potuto portare in gita a Pesaro”. E così si muove la macchina organizzativa, il tutto all’insaputa di Gianmarco e della sua famiglia. I ragazzi vanno in gita a Napoli e i professori riescono a realizzare il sogno di Gianmarco. A raccontare, con tanta gioia ed emozione, quello che è successo ci pensa poi Barbara Ghetti, la mamma del 14enne: “Ho accompagnato mio figlio alla gita scolastica e non sapevo nulla nemmeno io. Poi martedì sera stavamo a cena in albergo e le professoresse mi prendono in disparte e mi spiegano cosa erano riuscite a fare. In sostanza l’indomani mattina alle 10 dovevamo andare a Castel Volturno (campo d’allenamento dei ragazzi allenati da Sarri) ad incontrare i giocatori del Napoli. Gianmarco era ospite della società e avrebbe potuto conoscere da vicino i propri beniamini. La professoressa Pancotti ci tiene talmente tanto a mio figlio che è riuscita a fare qualcosa di inimmaginabile”. Gianmarco, incredulo e felicissimo, viene avvisato di quello che succederà: “Il giorno dopo i compagni di mio figlio dovevano andare a visitare la Reggia di Caserta mentre noi siamo andati diretti al campo sportivo. Il primo giocatore che ha abbracciato Gianmarco è stato Ghoulam. Poi si sono avvicinati Milik, Hamsik, Mertens, Zielinski, Koulibaly e Reina. Sono stati tutti carinissimi e mio figlio ha vissuto una giornata meravigliosa, sicuramente la più bella della sua vita. Era talmente emozionato che non riusciva a dire nulla. Per noi genitori questa giornata è stata magnifica, dare un sorriso a Gianmarco è veramente qualcosa di bellissimo e straordinario”. Storie che solo lo sport riesce a raccontare. E per Gianmarco una giornata speciale da ricordare a vita.

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