Scattano i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per i ladri
Nella giornata di ieri, lunedì 22 aprile, a conclusione di un’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, con la collaborazione della Polizia Ferroviaria di Ancona e della locale Polizia Scientifica di Ancona e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, i poliziotti hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico a carico di due giovani pregiudicati, residenti nel foggiano, un 27enne ed un 29enne, indagati per una serie di furti pluriaggravati commessi, che avrebbero commesso in concorso, in danno di esercizi pubblici della zona stazione di Ancona.
I fatti risalgono alla notte del 16 marzo scorso allorquando gli odierni indagati si sarebbero introdotti dapprima all’interno di un ristorante e, successivamente, dopo averne sfondato la porta a vetri di ingresso e neutralizzato il sistema di videosorveglianza, avrebbero asportato il cassetto del registratore di cassa contenente la somma di circa 500 euro. Subito dopo sarebbero entrati all’interno di un bar poco distante e, dopo aver divelto una finestra laterale, avrebbero asportato il registratore di cassa contenente la somma di circa 350 euro.
La scorreria predatoria dei due giovani sarebbe continuata in una macelleria distante un centinaio di metri ove, dopo aver forzato la porta di ingresso, sarebbero penetrati nell’esercizio asportando dal registratore di cassa la somma di circa 650 euro. Da ultimo, i due malviventi, avrebbero proseguito la sequenza criminale dei furti introducendosi, anche qui dopo aver forzato la porta di ingresso, all’interno di un vicino supermercato asportando, da un barattolo nascosto sotto il bancone, la somma di 4.250 euro.
L’attività investigativa condotta dai poliziotti della Squadra Mobile, con la collaborazione della Polizia Ferroviaria di Ancona e della locale Polizia Scientifica ha permesso di identificare gli autori grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza installati sia all’interno di alcuni degli esercizi che sulle vie pubbliche ed all’interno della stazione ferroviaria, nonché grazie ai rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica che hanno consentito di risaltare un’impronta digitale appartenente ad uno degli indagati.
All’esito dei riscontri probatori, la Procura della Repubblica di Ancona ha chiesto al Giudice competente l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico che è stata prontamente disposta ed applicata nelle ultime ore. Uno dei due arrestati è stato rintracciato in un appartamento sito nel Comune di Bologna, mentre l’altro nell’abitazione di residenza del foggiano. Al termine delle formalità di rito i due indagati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.