SERIE C – Le pagelle dell’Ascoli nella sconfitta interna contro la Ternana
RAFFAELLI 4: Purtroppo per il Picchio un grave errore di impostazione con Odjer, poi fa gridare anche più tardi su un’uscita avventurosa. Da qui a retrocederlo a quanto visto a L’Aquila nella passata stagione ce ne vuole. Saprà riscattarsi e chiede scusa a fine gara.
ALAGNA 4: Da quella parte arrivano due dei tre gol incassati nel primo tempo.
PIERMARINI 5: Non vince duelli fisici, impostazione lenta e chiusure in area che mancano. Giornata no per il giovane centrale.
CURADO 6: Al netto di errori e gol incassati, l’uomo che ha durezza dietro. Se Cianci a volte fa fatica è merito suo. (78′ D’AMORE s.v.)
ADJAPONG 5,5: Si nota in entrambe le fasi, crescita e fiducia con Cudini si notano. A volte incespica un po’ troppo sulle sue idee.
VARONE 5: Lotta come un leone – o meglio un puma – recuperando anche diversi palloni. Quel colpo di testa fallito da due passi sarà il vero sliding doors della partita.
ODJER 5,5: C’è lui nel reparto confezionamento del primo gol ospite. Oggi più macchinoso. (53′ GAGLIARDI 6: Dopo il gol a Pescara entra e ci mette tantissima voglia, lucidata da diversi interventi in scivolata).
CARPANI 6: L’ultimo ad arrendersi in termini di contrasti e recupero palla. Da segnalare quella nel primo tempo, con assist che non ha trovato Corazza.
SILIPO 4,5: Poco più del nulla. Sbaglia un paio di calci di punizione sprecando tutto. Fronte difensore diretto non lo salta praticamente mai. (53′ TREMOLADA 5: Si presenta con un cucchiaio sbagliato, poi non riesce a tenere su tecnicamente la squadra per l’eventuale arrembaggio nell’ultima mezzora).
FORTE s.v.: Pochi i cinque minuti giocati. (6′ CORAZZA 4,5: Non riesce ad essere incisivo ma soprattutto non collega i movimenti alla squadra, arrivando tardi sui palloni).
D’UFFIZI 5: Inconcludente nell’uno contro uno, poca frizzantezza e guizzi. (78′ BALDASSIN s.v.)
All. CUDINI 5: Si può anche parlare di “dettagli” nel post gara, ma lo 0-3 dopo quarantacinque minuti vuol dire aver sbagliato completamente la lettura della partita. Poi, per carità, in campo ci vanno i calciatori, però forse andava giocata anche una punta in più? Avere coraggio nel ribaltarla a costo di prenderne il quarto? Si può discutere, ovviamente, ma il parziale pesa.
