Quasi 50 giorni di ricerche, Brunella ancora dispersa tra le macerie dell’alluvione

Ridotto il numero delle unità di ricerca

Proseguono le ricerche nel Senigalliese per Brunella Chiù, 56enne, trascinata via dalla furia del fiume Nevola la sera del 15 settembre scorso quando un’alluvione colpì il Senigalliese e il Pesarese con l’esondazione di vari corsi d’acqua, causando devastazione e 12 morti.

Da 48 giorni consecutivi i soccorritori – vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile, carabinieri e guardia di finanza, associazioni cinofili – stanno continuando, finora senza successo, a cercare a terra e nei fiumi, tra il Misa e il Nevola, in un territorio vasto tra Barbara e Senigallia.

Negli ultimi tre giorni il numero di unità per la ricerca si è sensibilmente ridotto e ora sta proseguendo le attività solo una squadra dei vigili del fuoco con due mezzi meccanici e un funzionario tecnico: in particolare ora si stanno ispezionando le residue cataste di rami e alberi che permangono. Tra ieri e oggi perlustrazioni vicino a Senigallia e Trecastelli con i vigili del fuoco che hanno smassato e portato via, in questo lungo periodo, la gran parte del materiale vegetale trascinato dai fiumi durante l’alluvione e che ora stanno scandagliando le cataste di alberi che restano per verificare l’eventuale presenza del corpo della 56enne la cui auto era stata ritrovata nel Nevola vicino alla zona del Ponte del Burello a Corinaldo. Dopo l’alluvione sono stati impegnati per le ricerche, l’elicottero, droni, squadre sub e unità cinofile; molto materiale trasportato dai fiumi, tra cui alberi di alto fusto e una grande mole di vegetazione, erano stati portati via dalle sponde e dai campi adiacenti. I soccorritori si stanno concentrando su accumuli residui.

Intanto, nelle Marche, in particolare tra la zona di Amandola e l’Alto Maceratese, vanno avanti le ricerche anche per un’altra persona scomparsa, che però non è collegata all’alluvione del 15 settembre. Si tratta di Pia Conti, 94enne di Amandola di cui non si hanno notizie da lunedì 24 ottobre quando un vicino aveva trovato la sua porta di casa aperta in via Sant’Ilario ma l’anziana non c’era: le ricerche (vvf, Cc Forestali, protezione civile, soccorso alpino) si sono allargate nei giorni scorsi anche alla zona di Sarnano e proseguono in particolare in quella di Amandola.

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