Quartieri, bagarre sull’ospedale a Ragnola: “Saremo la spina nel fianco del Comune”

“E’ mancata la partecipazione”

Clima teso nella commissione Sanità e Urbanistica sul nuovo ospedale. I presidenti dei quartieri di San Benedetto del Tronto sono stati invitati per discutere sull’edificazione del nosocomio nel quartiere Ragnola di Porto d’Ascoli: l’area dovrà essere approvata dal Consiglio comunale del 28 dicembre. 

Gli interventi sono stati aperti dal presidente di Marina Centro Luigi Olivieri, che ha contestato su tutto il fronte le scelte dell’amministrazione comunale.

Luigi Piunti del quartiere Agraria: “Questa è una commissione farsa. Siamo stati invitati a giochi fatti, quando la delibera era stata approvata. Mi sembra che il discorso del nuovo ospedale sia un mistero. Perché la Regione Marche non ha fatto lo studio di fattibilità? Acquaroli nel Consiglio aperto disse che il Madonna del Soccorso non si può ristrutturare perché è antieconomico: sulla base di cosa lo ha detto? Ci sono le perizie? Esigiamo che ci sia uno studio altrimenti pensiamo che qui non c’è chiarezza. E’ una farsa l’ospedale a Ragnola”.

Gabriele Marcozzi del Salaria ha contestato che i quartieri non siano stati ascoltati nella commissione Urbanistica: “Siamo stati invitati a giochi chiusi. Discutiamo di una cosa già decisa. Io ho convocato il consiglio del quartiere. Abbiamo detto che siamo contrari a Ragnola: perché l’area è stata cambiata? perché ci ritroviamo un’area di cui non si era discusso? Noi vogliamo che vengano ripristinati i servizi al Madonna del Soccorso”.

Alfredo Isopi di Marina di Sotto: “E’ dal 2002 che l’ospedale è in decadenza. Perché lei Bottiglieri ha convocato i presidenti?”.

Aurora Bottiglieri: “Perché nella precedente commissione si era detto che avremmo sentito i quartieri. Noi della delibera di giunta l’abbiamo saputo all’ultimo”.

Isopi: “Dal 2018 stiamo facendo la lotta con il consigliere De Vecchis. Tutti erano d’accordio sul nuovo ospedale di primo livello a San Benedetto. Abbiamo indicato tre aree: Fosso dei Galli, San Giovanni e Ragnola. A Fosso dei Galli c’è il problema del gasdotto, a San Giovanni c’è il problema del rischio idrogeologico. C’è rimasta Ragnola”. In merito a zona Brancadoro: “Chiedo che nello schema direttore zona Brancadoro venga ulteriormente vincolata”.

Leo Sestri del quartiere Mare: “Tanti di noi non volevano venire a questa commissione: siamo rimasti spiazzati. E’ dal 2018 che discutiamo del nuovo l’ospedale. Adesso l’amministrazione sospende la partecipazione e dice Ragnola. Nella battaglia fatta in quattro anni mai nessuno ha parlato di Ragnola. Perché bisogna farlo lì? Chi deve decidere l’area è l’amministrazione comunale non la Regione”.

Tony Alfonsi di Sant’Antonio: “Ormai siamo succubi di Ascoli, dobbiamo fare in  modo che vengano ripristinati i servizi al Madonna del Soccorso. La principale causa delle morti in Italia non sono le malattie ischemiche, cerebrovascolari o i tumori, ma la  malapolitica”.

Michela Galieni di Ragnola: “Vivibilità, garanzie, blocco dell’edificabilità e soprattutto sostenibilità. Questo discorso dell’espansione della cementificazione a Ragnola noi non lo vogliamo assolutamente. Abbiamo fatto l’assemblea del quartiere e non vi nascondo che ci sono stati pareri negativi ma anche positivi, quindi ci aspettiamo molto da questa assise: noi saremo la vostra spina nel fianco. Non sarò sola: ci saranno tutti i cittadini di Ragnola. Noi ci abitiamo, è un quartiere bellissimo, non è assolutamente la periferia di San Benedetto: è il cuore verde di San Benedetto e tale deve restare. Certo, i tempi avanzano, i servizi si ammodernano: però noi combatteremo per questa cosa”.

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