Mister Casoni ripercorre la grande annata e c’è anche la riconferma per la prossima stagione
Sabato 1 Giugno 2024 ore 19: 30 Campo Sportivo San Liberato di Montecassiano. Un giorno che rimarrà per sempre inciso nella storia della Belfortese perché i biancorossi, dopo una partita intensa e dalle mille emozioni, superano il Santa Maria Apparente alla lotteria dei calci di rigore, decisivo quello di Joe Conforti e volano in Prima Categoria per la prima volta nella loro storia. Un sogno diventato realtà per tutta Belforte del Chienti e, come scritto sulla maglia celebrativa “La 1 volta non si scorda mai”. A ripercorrere le emozioni dello storico pomeriggio che ha consegnato ai biancorossi il salto di categoria, c’è uno dei principali artefici di questa cavalcata trionfale, ossia l’allenatore Andrea Casoni: “Innanzitutto penso che sia noi che il Borgo Mogliano e la Treiese, per quanto visto in campionato, meritavamo tutte e tre il salto di categoria. Durante la stagione il Borgo Mogliano è stato quasi sempre imprendibile. Sono stati più bravi di noi a portare a casa la vittoria del campionato. Nei playoff andare a fare la finale direttamente senza fare la semifinale, dopo due settimane di stop, con la tensione della partita non è facile, soprattutto per me, perché tenere i ragazzi con la giusta testa non è facile, anche perché in queste due partite ci siamo giocati tutto. Sono state due partite, sia quella con la Treiese che con il Santa Maria Apparente, dove ci siamo complicati un po’ la vita da soli, sia per l’espulsione in entrambe, sia per la tensione e la stanchezza. I ragazzi però sono stati fantastici, hanno saputo tirare fuori il meglio di loro e credo che alla fine la promozione sia meritata”. Una grande soddisfazione a livello personale anche per il tecnico classe 1976 che, belfortese di nascita e ed ex giocatore, neanche nei sogni più belli si sarebbe immaginato un finale migliore: ” Per me è un’emozione indescrivibile. Quando cinque anni fa con il presidente Prugni abbiamo iniziato questo percorso ci siamo posti questo obiettivo. Per me il presidente è come un fratello perché entrambi siamo di Belforte e siamo cresciuti insieme. Portare per la prima volta la Belfortese in Prima Categoria era un obbiettivo ed esserci riusciti è un emozione unica. Pubblico? Quando ti giri e vedi i tuoi familiari che piangono e i tuoi amici e tutto il paese che ti invitano e piangere di gioia è un’emozione incredibile. Ringrazio la mia famiglia che mi è stata sempre vicino, soprattutto in quest’ultimo anno che è stata un’annata intensa e lunga ma alla fine ha portato i suoi frutti”. Dopo un inizio di difficoltà, complice l’amalgamazione di un gruppo totalmente nuovo con il tempo i biancorossi sono cresciuti arrivando a raggiungere un traguardo ambito con grande tenacia, determinazione e unione: “Come ho detto sempre, ho avuto un gruppo forte con giocatori di categoria superiore. Per tanti può essere semplice a bocce ferme, ma non è stato facile perché all’inizio non sai come reagiscono al calo di categoria e soprattutto devi formare un gruppo perché dello scorso anno sono rimasti solo quattro-cinque ragazzi e gli altri sedici-diciasette erano tutti nuovi. Mano mano mi sono reso conto che erano dei ragazzi speciali e umili che si sono messi subito a disposizione, anche se ci è voluto un po’ di tempo per capire che campionato andavamo ad affrontare, ma un volta acquisita sicurezza, alla lunga si sono visti i risultati. La svolta? Io fin dal primo momento in me credevo che potessimo vincere. Se devo dire un momento, dico: quando abbiamo perso in casa con la Treiese, lì mi sono reso conto che potevamo fare la nostra parte e ci ho creduto sempre di più”. Infine uno sguardo alla prossima stagione: “In questi giorni con il presidente ci stiamo incontrando e stiamo gettando le basi per la prossima stagione. Resterò alla guida della squadra anche il prossimo anno. Ora parleremo con i ragazzi di quest’anno per capire la loro disponibilità, perché comunque il campionato di Prima Categoria è un campionato impegnativo che richiede maggiore disponibilità e impegno e quindi vedremo quello che verrà fuori. Non andremo a fare la Prima, tanto per, ma l’obiettivo è fare un campionato tranquillo, poi si vedrà”.