NELLA TELA DEL RAGNO – Varone migliore in campo ma non può reggere da solo fino a maggio, zero tifosi della Pianese. Ora trasferta a Chiavari
di Francesco Regnicoli
Sfida inedita al Del Duca tra l’Ascoli (con i suoi 16 campionati di serie A e 27 di serie B) e la Pianese, squadra per la seconda volta sul palcoscenico di un campionato prof. In campo ovviamente il blasone non conta ed i 5.100 spettatori di fede ascolana (zero tifosi ospiti) se ne sono accorti. Ascoli nuovo per 10/11 (il solo Adjapong presente sul terreno di gioco della squadra retrocessa lo scorso anno) ed in cerca della giusta amalgama contro un team, quello toscano, già rodato da almeno due anni.
Gara in discesa per il Picchio con il gol di Varone (tiro deviato da un giocatore ospite) dopo soli 2 minuti e per tutto il primo tempo da registrare il mancato raddoppio di Corazza. Ospiti ben disposti in campo ma nessuna conclusione dei toscani verso la porta del portiere ascolano Livieri, al suo esordio. Tutta altra musica nella ripresa, con gli ospiti maggiormente determinati e pericolosi dopo pochi minuti con la punta Mignani che si divorava il pareggio, ipnotizzato dall’ottimo Livieri che ci metteva una pezza.
Successivamente Corazza divorava la sua seconda palla gol e dal probabile 2-0 il Picchio ha rischiato il pareggio ospite, sempre con Mignani e pochi metri dalla porta (seconda parata gol di Livieri). Praticamente la sfida dei gol divorati dalle punte Corazza e Mignani è terminata 2-2. Dopo 6 minuti di recupero l’incerto arbitro Vingo di Pisa (prestazione insufficiente) decretava la fine delle ostilità con la vittoria sofferta ma sostanzialmente meritata del Picchio.
Cosa ha detto questo match allo scrivente? Che Varone (migliore in campo) da solo non potrà reggere la zona mediana fino a maggio e c’è urgentemente bisogno di un forte centrocampista che abbini quantità e qualità (mercato degli svincolati?) anche in vista del futuro impiego di Tremolada (top player per la Lega Pro, ma non avvezzo certamente a giocare da centrocampista-mediano). La capitale Roma non è stata costruita in una settimana ed i mugugni di parte della tifoseria presente al Del Duca a fine gara risultano incomprensibili…la squadra gioca insieme da solo un mese ed è tuttora in ‘work progress’ (da valutare l’inserimento di Luca Tremolada e magari di un nuovo urgente centrocampista, reparto davvero sguarnito a livello numerico).
Un applauso ai 5.100 tifosi presenti di lunedì sera…un numero importante considerando l’assenza sugli spalti del 50% della curva occupata dagli ultras e da parte della tifoseria organizzata…(che seguitano nella loro protesta verso il Patron Pulcinelli). Si sarebbe superata quota 6.000 / 6.500 tranquillamente…per una gara di Lega Pro contro un avversario certamente non di richiamo….davvero una sorpresa inaspettata ma sintomatica della voglia di Picchio (dopo 9 anni consecutivi in B) da parte della maggioranza della tifoseria, in attesa che le nubi si diradino ed a breve possano tornare sugli spalti gli ultras ed i gruppi del tifo organizzato…
Domenica prossima alle 21,15 trasferta a Chiavari contro una delle pretendenti alla vittoria finale, l’Entella…altra squadra che gioca insieme da tempo, su campo stretto e di erba sintetica. Si soffrirà di certo…importante sarà continuare nel percorso di crescita relativo all’amalgama del gioco di squadra…un ingrediente che non puoi acquistare sul mercato. Avanti Picchio!!
PS: Da notare per la prima volta (o una delle rarissima volte) che nessun tifoso ospite era presente allo stadio.