Pulcinelli: “Nessun fallimento, onererò tutti i debiti finché sarò qui. Tre soggetti sono interessati al club”

SERIE B – Il patron dell’Ascoli Calcio parla in conferenza stampa

Dopo la sconfitta di La Spezia è tornato a parlare il patron dell’Ascoli Calcio Massimo Pulcinelli, toccando vari temi delicati in casa bianconera. Dalla salvezza ancora tutta da conquistare alla questione dei tifosi in aperta contestazione con la società: “Non ho nulla di specifico da dire anche se qualcuno, stampa in primis, dice che siamo nascosti nel silenzio. La contestazione in curva? Ci abbiamo fatto il callo contro cori e striscioni. Sono stato al Picchio Village e ho parlato con la squadra, analizzando la prestazione e la sconfitta di La Spezia. Inveire contro i giocatori non serve a nulla. Sono anche diventato meno social, non leggo più nulla”.

“Fallimento? L’Ascoli non può fallire, sarebbe troppo grave. Una paura assurda da parte della piazza che non deve assolutamente pensare a questa cosa anche perché siamo scarichi di contratti importanti e abbiamo progetti per il futuro. A prescindere da Pulcinelli o no, nel calcio non si scherza. Non c’è nessun fallimento. C’è gente che già si sente in Serie C, io non mi ci sento proprio per niente (usando anche parole forti, “non ci ci sento per un caxxo”, ndr), questa squadra può ancora fare 13-14 punti e salvarsi. Non ho mai contemplato l’dea di fallire e retrocedere, mai nella vita. La colpa è tutta mia ma non si può dire che non abbiamo fatto investimenti, semmai abbiamo sbagliato qualcosa nel farli. Vedi alcuni giocatori comprati che non sono mai scesi in campo, poi Botteghin che quest’anno sta male, Mendes che ha finito la stagione o Gagliolo che ha giocato solo un quarto d’ora. Nestorovski? Rotto prima di La Spezia ma è partito lo stesso. Anche lui ha problemi fisici. Succede questo e poi se la prendono con me, De Santis e Giannitti, io chiedo solo tigna, forza e ignoranza per raggiungere la salvezza. Iscrizione al campionato? garantirò tutto quello che mi compete finché sarò qui. Al momento ci sono tre soggetti interessati all’acquisto ma mai nulla di veramente concreto. Mancuso in società? Siete stati superficiali e disattenti. Lo conosco da trent’anni, mette i soldi con me nell’Ascoli da quando abbiamo rilevato la parte della North Sixth Group, e ve ne accorgete solo ora?”.

E si parla anche del lato tecnico: “Castori lo abbiamo esonerato perché aveva la stessa media punti di Viali, più o meno, e avremmo chiuso con lui a 38-39 punti. Carrera ne ha 1,5 a partita di media punti quindi un trend positivo con cui saremmo salvi. Lui ha un contratto fino al 30 giugno 2025 che resta anche se andremo in Serie C. Nel mercato estivo abbiamo fatto degli errori ma la colpa è sempre tutta mia, forse lascio troppa carta bianca. Ad esempio abbiamo puntato e speso su Forte e quest’anno lo paghiamo con lui che gioca a Cosenza. Bellusci? Lui è in scadenza e vorrebbe il rinnovo, come altri, ne riparleremo a fine campionato. Che dire, la squadra la vedo riflessiva e sul pezzo, mi fido di quello che possono portare. Ora siamo incudine e dobbiamo accettarlo, mi aspetto anche un po’ di fortuna in più. Mi riferisco a rigori a favore ed altre dinamiche del genere. Assenza al Del Duca? Per ora non torno, c’è gente che ha insultato pesantemente la mia famiglia. Dopo questa conferenza incontrerò parte della tifoseria. Ringrazio chi va in trasferta e chi ci incita, non chi ci insulta. Per espulsioni e ammende siamo la società peggiore, questa gente non ci piace come tifoseria. Debiti? Siamo a 6,9 milioni di euro, circa 900 mila euro in più dall’ultima volta che ne abbiamo parlato in conferenza. Ma è tutto a bilancio, tutto visibile, tutto pagato e in previsione di pagamento. I tifosi fanno bene ad avere paura, li capisco, potrei anche stufarmi. Magari pensano che va via Pulcinelli e trovano un altro “pollo” che lo sostituisce. Se retrocediamo resisteremo, il Perugia sono anni che fa su e giù, se ce l’ha fatta Santopadre posso farcela anche io”.

Author: Matteo Rossi