Puddu, baby mister plana in Eccellenza: “Pochi giovani possono vantare questa possibilità”

E’ arrivata l’ufficialità, il classe 1992 ex Prima Categoria per il dopo Fusco all’Atletico Mariner. Subito due trasferte toste

Atletico Mariner comunica ufficialmente che Giuseppe Puddu sarà il nuovo allenatore responsabile della Prima Squadra. Anticipazione confermata (RILEGGI QUI). Il giovane tecnico arriva dall’esperienza di quattro anni con il Centobuchi Mp dove ha allenato la Juniores Regionale e a soli 29 anni è stato promosso in Prima Squadra nei campionati di Promozione e Prima Categoria, sfiorando lo scorso anno l’obiettivo dei play-off.

“Tra le varie ipotesi, Puddu ci è sembrata la scelta maggiormente in linea con il progetto societario che vuole, nel breve-medio periodo, portare l’Atletico Mariner ad essere una società incentrata sui giovani e su un’idea tecnica che possa valorizzarli al meglio.” – dichiara il Direttore Sportivo Gian Marco Ameli. Contestualmente arrivano anche i nuovi membri dello staff: il preparatore atletico Oscar Piergallini e i collaboratori Gino Clementi, Lorenzo Spinozzi e Danilo Ottaviani, quest’ultimo anche attuale responsabile del settore giovanile.

“Sono molto carico per questa nuova esperienza e in pochi possono avere il vanto di essere così giovani ed avere la possibilità di allenare una squadra di Eccellenza– le prime parole di Puddu -. Se mi aspettavo questa chiamata? Da una parte sì e dall’altra no però da esterno vedevo il lavoro della società con il settore giovanile e per me questa sarebbe stata una destinazione gradita. Ho accettato subito questa chiamata perché mi ha convinto il progetto e la società vuole valorizzare i giovani del posto. Ho trovato un bel gruppo unito di ragazzi che si sono messi subito a disposizione mia e del mio staff, mi ha colpito la loro abnegazione e la voglia di voler uscire da questa situazione. L’obiettivo è chiaro, vogliamo fare di tutto per salvarci. Esordire subito con due trasferte difficili (Montegranaro e Matelica, ndr) è un banco di prova e credo che questo campionato sia diventato più competitivo rispetto agli ultimi dieci anni ed è livellato verso l’alto. Non voglio parlare di assenze, dobbiamo fare la prestazione e dimostrare a noi stessi quello che siamo e che valiamo, il risultato è una conseguenza. Tutte le partite sono difficili e in ogni campo diremo la nostra”.

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Author: redazione

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