P.S.Elpidio: Alba Adriatica e Sesto Campano sul cammino verso lo Scudetto

JUNIORES – I ragazzi allenati da Carboni in campo il 16 e 19 maggio. Il responsabile Colò: “Non ci poniamo limiti”

di Enrico Scoppa

Le venti squadre juniores dilettanti vincitrici delle rispettive fasi regionali, incluse quelle dei Comitati Provinciali autonomi di Trento e Bolzano, sono pronte a dare il via sabato dodici maggio alla fase nazionale con l’obbiettivo scudetto. Mancavano, per completare il quadro delle finaliste, due squadre: i campioni della Lombardia e delle Marche. I quadri si sono completati con la promozione nel comitato lombardo del Fenegrò squadra comasca finalista la passata stagione mentre nelle Marche è stato il Porto Sant’Elpidio la squadra campione brava nel bruciare antagoniste di grande spessore come Chiesanuova e FCV Senigallia. Il quadro completo delle squadre in lizza per la conquista dello scudetto tricolore e la struttura della fase finale, ottavi, è stata così ufficializzata:

LA COMPOSIZIONE DEI GIRONI

Girone A: Fezzanese-Fossano, Fenegrò

Girone B: Maia Alta Obermais, Manzanese. Mori Santo Stefano

Girone C: Piccardo Traversetolo, Villafranca Veronese(andata e ritorno)

Girone D: Campitelllo, Lastrigiana (andata e ritorno)

Girone E: Tor di Quinto, Torres (andata e ritorno)

Girone F: Alba Adriatica, Sesto Campano, Porto Sant’Elpidio

Girone G: Grumentum Val D’Angri, San Giorgio 1926, SoccerDream Parabita

Girone H: Canicattì, Polisportiva Lamezia (andata e ritorno)

Le date delle gare sono le seguenti:

12-16-19 Maggio (triangolari)

26-30 Maggio (Quarti andata e ritorno)

2 giugno; semifinali andata 

9 giugno; semifinali ritorno

16 Giugno finale al Gino Bozzi di Firenze 

La squadra campione delle Marche inserita nel girone F il  12 maggio osserverà un turno di riposo in attesa di conoscere il nome della squadra che dovrà affrontare visto che si affrontano nel primo turno al comunale di Alba Adriatica la squadra di casa e Sesto Campano. La seconda gara si giocherà mercoledì sedici maggio, la terza ed ultima partita il diciannove maggio. Dal risultato della gara Alba Adriatica-Sesto Campano si conoscerà chi dovrà affrontare le Marche e se in casa o fuori”.

Dando uno sguardo all’albo d’ora si evidenzia che nelle ultime dieci edizioni la squadra plurivincitrice è il Tor di Quinto che ha vinto ben quattro edizioni, l’ultima in ordine di tempo la passata stagione. Sul podio anche Vigor Perconti, Piovese e Vado. 

Non si poteva non parlare del momento d’oro del Porto Sant’Elpidio con Andrea Colò responsabile del settore giovanile e non solo del Porto Sant’Elpidio.

Vincere il campionato regionale juniores è stata davvero una grande impresa?

“Non è stato facile, questo e certo ma aver vinto dopo una stagione sicuramente compli-cata e la soddisfazione che un gruppo di ragazzi sicuramente bravi hanno voluto regalare alla società. Nessuno si è mai tirato indietro. Tanta responsabilità in tutti”.

Quando avete capito che potevate vincere il campionato?

“Non è un paradosso se dico che la molla è scattata quando abbiamo perso due partite consecutive in casa. E’ stata l’occasione per guardarci in faccia e rilanciarci in grande stile sfruttando in pieno anche i risultati a noi favorevoli da parte di altre squadre”.

La rosa a disposizione del mister Francesco Carboni non ha mai chiamato aiuto a ragazzi della prima squadra ?

“Assolutamente no salvo un ragazzo che ha sostituito un infortunato, per il resto il mister ha utilizzato i ragazzi che sono stati affidati a lui ad inizio stagione ed i risultati si sono visti. Si è creato un gruppo davvero granitico capace di fare buone cose. Il successo ottenuto non è stato occasionale”.

Guardando avanti ecco negli ottavi di finale, sulla vostra strada i campioni abruzzesi di Alba Adriatica ed i molisani del sesto Campano ?

“Due avversari di indubbio spessore tecnico. Qualcuno prova a sottovalutare la valenza delle squadra campioni abruzzesi e molisane ma guardando il passato le risposte sono del tutto diverse. C’è da stare molto attenti e provare a giocarsele tutte le carte a disposizione. Non ci poniamo obbiettivi ma passare il turno sarebbe davvero una gran bella cosa. Io in questo gruppo di ragazzi ci credo e come”.

La formula della fase finale chiama in causa anche la dea bendata ?

“In tutte le cose sportive e non la dea bendata può anche dare una mano ma noi diciamo che prima della dea bendata dobiamo credere nelle nostre possibilità che penso ne pos-sediamo. Comunque vada è una gran bella esperienza che ragazzi e dirigenza voglio vivere”.

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Author: redazione

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