Torrette off-limits per una 60enne sentitasi male ieri mattina in un albergo in zona stazione ad Ancona. E’ stata virata a Senigallia
Ha un malore in un albergo in zona stazione ad Ancona, viene soccorsa dal 118 ma invece di essere trasportata a Torrette si ritrova all’ospedale di Senigallia. Il fatto è avvenuto ieri mattina qualche minuto dopo le 5 in un struttura ricettiva di piazza Rosselli ed ha visto come protagonista una donna di 60 anni. Sul posto oltre all’automedica del 118 è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona. Una volta valutato il quadro clinico la donna è stata ospedalizzata presso la struttura di Senigallia. Destinazione resasi obbligatoria in quanto il pronto soccorso di Torrette aveva chiuso gli accessi causa l’elevata presenza di ammalati sia in corsia che in attesa di essere visitati. Il problema è sempre lo stesso, al pronto soccorso di Torrette ci finiscono tante di quelle persone che spesso e volentieri non necessitano di prestazioni con carattere di urgenza.
Nell’elenco ci finiscono abusi etilici, casi sociali senza dimenticare tutti quei pazienti che non riescono a trovare supporto dalla medicina di base. E allora non resta che chiamare il 118 per il trasporto in ospedale. Con la difficolta nell’effettuare certe prestazioni in regime ambulatoriale con il servizio sanitario nazionale, alcune persone poi trovano il modo di andare in ospedale per fare esami con carattere di urgenza come ad esempio un elettrocardiogramma o magari una ecografia. Di fronte all’elevato numero di accessi il personale non può fare altro che dirottare i pazienti altrove fatta eccezione per i casi urgenti. Una prassi che di solito avviene ad inizio settimana quando il pronto soccorso di Torrette fa registrare dei picchi di richiesta oltre le duecento prestazioni, numeri che la dicono lunga sulle difficoltà a cui deve andare incontro lo stesso personale sanitario.
