Produzione aumentata e nuovi operai: la Whirpool di Comunanza festeggia al meglio

Cinquant’anni per lo stabilimento ex Merloni

Da poco ha compiuto mezzo secolo lo stabilimento ex Merloni a Comunanza, ora Whirlpool. Una realtà che ha prodotto tanti posti di lavoro per zone che sarebbero state depresse, come lo sono le cosiddette aree interne.

Lo scorso anno allo stabilimento sono entrati 23 nuovi operai mentre negli ultimi mesi la produzione è aumentata a circa 710mila pezzi prodotti, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. L’azienda punta ad investire circa 9 milioni e una consistenza occupazionale costante. Nel 2022 il cosiddetto mercato del “bianco” a livello europeo è sceso del 13%, mentre i sindacati esprimono vorrebbero sapere se l’azienda venderà gli insediamenti nell’area Emea (ovvero Europa, Medio Oriente e Africa) e quindi mantenere i livelli occupazionali nel territorio piceno e nel suo entroterra. La questione non riguarda solamente gli operai che lavorano all’interno dello stabilimento, ma anche tutto l’indotto che opera intorno allo stabilimento di Comunanza.

“Non vogliamo che Comunanza sia un ulteriore agnello sacrificale” – hanno ribadito le organizzazioni sindacali. La Ugl ha ribadito che: “Bisogna stare molto attenti alla futura acquisizione da parte della Arcelik (l’azienda turca interessata all’acquisizione, ndr). Non vogliamo che la Whirpool sia un’altra azienda che delocalizzi e che spopoli un territorio già in crisi”. Sarebbe fondamentale per l’intero territorio piceno, ma non solo, che venga mantenuto l’assetto occupazionale dello stabilimento, che è fondamentale per l’economia locale. Si parla sempre di rilancio delle aree interne: mantenere un presidio industriale di questo livello sarebbe un passo molto in avanti.

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