SANT’ELPIDIO A MARE – Il racconto di una delle mamme. La dirigente scolastica non si è presentata per un confronto
Vacanze di Natale finite, oggi (7 gennaio) i bambini della scuola dell’Infanzia di Casette d’Ete sono tornati in classe ma a Castellano di Sant’Elpidio a Mare. Un rientro con aule tutt’altro che pronte ad accogliere maestre, bambini e genitori. “Questa mattina era una baraonda, c’era molta confusione: le bidelle correvano per riuscire a pulire e sistemare le classi; anche le maestre erano preoccupate e sorprese di una situazione simile. – racconta una delle mamme – Siamo molto spaventati, l’aula di mia figlia ancora non era pronta ed era fredda. Sono stati previsti tre giorni di inserimento nella nuova scuola ma i bambini sono stati accolti in una sala”.
Nulla o poco è stato fatto durante il periodo natalizio per preparare la scuola se non accatastare mobili e banchi in un’aula piccola. “Avevamo inviato una diffida a cui la scuola doveva rispondere entro il 31 dicembre per sapere se effettivamente questo plesso è idoneo ad accogliere le quattro classi di Casette d’Ete ma nessuno ci ha mai risposto”. La risposta sembra arrivata però questa mattina con un ingresso nella scuola di Castellano decisamente poco adeguato a dei bambini dai 3 ai 6 anni. “La classe di mia figlia è composta da 19 bambini ed è piccola. Non c’è spazio per farli muovere. – continua – Visto il caos, questa mattina abbiamo cercato di parlare con la dirigente scolastica ma non si è presentata, non è corretto. Non si può scherzare con l’educazione dei bambini!“
Un primo giorno da dimenticare che va a sommarsi all’inadeguata organizzazione del trasferimento e a una comunicazione ‘dell’ultimo minuto’: “Hanno detto di farlo per il bene dei bambini ma questo non è il bene dei bambini” – incalza la rappresentante di una delle classi coinvolte – Soltanto sabato scorso (due giorni prima dell’apertura) abbiamo avuto informazioni sui trasporti e sui tre giorni di inserimento in cui i bambini devono stare a scuola fino alle 11.30; essendo un genitore che lavora, come dovrei fare? Abbiamo provato ad opporci ma avevano già deciso“.
“Stiamo cercando di andare incontro alla scuola – conclude – ma non è facile se la dirigente scolastica neanche si presenta”.
Intanto domani è un altro giorno … senza risposte dai ‘piani alti’ a discapito dei bambini.