Premio ‘Chiara Lubich’: Civitanova riceve la menzione “Città per la fraternità”

Sindaco Ciarapica: “È il frutto di un lavoro condiviso con la nostra comunità, con le associazioni e con tanti cittadini”

Un nuovo e prestigioso riconoscimento per la Città di Civitanova Marche, che sabato 5 aprile ha ricevuto la menzione speciale “Città per la fraternità” nell’ambito del Premio internazionale “Chiara Lubich per la fraternità” 2025.  La cerimonia si è svolta presso la Sala Consiliare di Vedano Olona (VA), alla presenza del Sindaco Sergio Mina, di Stefano Cardinali, presidente dell’Associazione Città per la Fraternità, e di numerose delegazioni da tutta Italia. A ritirare il premio per Civitanova è stata la consigliera comunale Paola Campetelli.

“Questa menzione ci onora e ci spinge a proseguire il nostro impegno per una Civitanova davvero città di tutti – ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. È il frutto di un lavoro condiviso con la nostra comunità, con le associazioni e con tanti cittadini che hanno scelto di contribuire a costruire una città più accogliente e coesa. È una tappa importante di un percorso che vogliamo continuare con ancora più convinzione”.

Il premio, giunto alla XII edizione, è promosso dall’Associazione Città per la Fraternità e intitolato a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari e figura emblematica del dialogo e dell’unità tra i popoli.
La menzione riconosce a Civitanova Marche il merito di aver saputo coniugare accessibilità, politiche inclusive e solidarietà in una visione amministrativa ispirata ai valori della fraternità: dalla Bandiera Lilla per l’accessibilità turistica, ai Voucher Family per sostenere le famiglie in difficoltà, fino a progetti di forte impatto simbolico e sociale come “Un dono sospeso” per i bambini dell’ospedale Salesi o il “Sabato Solidale”, in collaborazione con il tessuto commerciale locale.

“Consegno con orgoglio questa menzione a tutta la città – ha dichiarato la consigliera Paola Campetelli –. È il frutto di una visione condivisa e partecipata, che ha messo al centro l’inclusione, l’ascolto e la solidarietà. Essere riconosciuti come città della fraternità significa aver saputo tradurre i valori in azioni concrete e quotidiane. Ringrazio il sindaco Sergio Mina per l’accoglienza e il presidente Stefano Cardinali per aver creduto nel nostro progetto”.

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Author: redazione

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