Oltre ad Ancona, trasferimenti previsti anche per Avellino e Terni. In totale da Agrigento partiranno 90 migranti
L’ordine arriva dal Ministero dell’Interno, dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione. E parla chiaro: la Prefettura di Agrigento è in emergenza e si trova nella necessità di disporre il trasferimento di 90 migranti, per la redistribuzione sul territorio nazionale. Le città individuate sono Avellino, Terni ed Ancona.
Anche nel capoluogo marchigiano, dunque, dovranno essere disposte dalla Prefettura le procedure necessarie ad accogliere almeno trenta persone già giunte nelle strutture di prima accoglienza.
A segnalare questo ennesimo arrivo è l’ex sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, che affida a Facebook un lapidario commento “Arrivano i nostri. Nelle Marche, non in Europa”.
Un post che riprende quelli pubblicati dall’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Siamo pronti a schierarci con i sindaci per impedire il ritorno dell’invasione. Il governo non pensi di riempire l’Italia di clandestini, facendo ripartire un business miliardario, alle spese dei cittadini. Sindaci e governatori della Lega diranno di no”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini commenta su Facebook l’arrivo di 30 immigrati, sbarcati negli ultimi giorni in Sicilia, nelle strutture di accoglienza del territorio ternano.
“Li fai sbarcare, poi fatalmente arrivano in tutta Italia (alla faccia degli ‘accordi europei’)” – continua Salvini in un secondo post, in cui allega la circolare del ministero dell’Interno che dispone la ridistribuzione. “Da Agrigento ne arriveranno: 30 in provincia di Ancona, 30 ad Avellino e 30 a Terni. Sono le prime tre regioni a sperimentare la ‘Cura Conte'”. “Gli italiani – aggiunge, fra l’altro – sapranno darvi le risposte che meritate, a partire dal 27 ottobre in Umbria”.
