“Potevo andar via ma non sarebbe stato giusto, doppietta che mi ripaga: con Amadio più pratici”

ECCELLENZA – L’attaccante Filippo Papa del Montefano dopo un periodo particolare e un infortunio si è riscattato contro l’Atletico Mariner

Dopo tre sconfitte consecutive è tornato al successo il Montefano e lo ha fatto nel migliore dei modi, battendo domenica scorsa al Dell’Immacolata con un netto e meritato 4 a 0 l’Atletico Mariner in quello che era un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Tre punti pesantissimi per morale e classifica, che portano anche la firma di Filippo Papa, autore di una doppietta che ha rotto un digiuno dalla rete che mancava dalla gara di Coppa Italia contro la Maceratese a inizio settembre. E proprio con lui abbiamo fatto un passo indietro al match vinto dello scorso weekend: ” Innanzitutto parto nel dire che l’Atletico Mariner, nonostante magari il periodo di difficoltà che sta attraversando, è una squadra forte che a livello di individualità non ha niente in meno delle altre. Ha giocatori importanti in rosa che hanno fatto anche categorie superiori. Era una partita che nascondeva molte insidie. Per noi era importante fare i tre punti e non sbagliare l’atteggiamento come avevamo preparato in settimana. Siamo entrati in campo motivati e con il giusto atteggiamento di dimostrare che volevamo i tre punti. Sono contento per me e per i due goal, perché quando un attaccante segna si sente ripagato di tutto. Venivo da un periodo particolare perché all’inizio abbiamo avuto delle difficoltà a ingranare e poi nelle ultime cinque partite sono stato fuori per un infortunio alla caviglia. Serviva a tutti una partita e un’iniezione di fiducia così”.

Quest’estate il valido attaccante classe 1999 ha deciso di proseguire la sua avventura con la società viola del presidente Bonacci per il secondo anno consecutivo: ” Ho avuto qualche offerta interessante quest’estate, ma ha combaciato la mia volontà di proseguire la scelta fatta lo scorso anno con mister Mariani. Anche la società aveva l’intenzione di proseguire insieme e quindi non è stato difficile. Avrei avuto la possibilità di andare via anche in questa finestra di mercato invernale, ma non lo ritenevo giusto perché preferisco metterci la faccia e dare qualcosa in più. Sento di non aver ripagato a pieno le aspettative su di me. Non sto ancora la cento per cento, ma sto meglio e voglio dare il mio contributo perché penso che posso e devo dare ancora tanto”. Un estate di rivoluzione in casa viola che dopo un biennio con Nico Mariani, ha iniziato un nuovo percorso tecnico affidando la panchina a Luca Manisera e cambiando gran parte della rosa. Dopo un iniziale periodo di difficoltà anche dal punto di vista dei risultati, la società viola ha deciso di dare una sterzata alla stagione esonerando Manisera e affidando la guida tecnica a Peppino Amadio.

“Le difficoltà principali erano in relazione nell’assimilare le idee di mister Manisera che ha una proposta di calcio molto bella e interessante, ma allo stesso tempo complessa. Magari in un ambiente come Montefano e in una squadra come la nostra era difficile portare certi principi. Mister Amadio ha preso in mano la squadra puntando più sull’aspetto mentale e sul suo essere pratico, che magari era quello che ci serviva in questo momento. La squadra secondo me ha delle potenzialità che ancora non ha espresso. Magari prima ogni fragilità veniva il doppio e se magari andavamo in svantaggio non riuscivamo a recuperare la gara. Ora non siamo più così fragili. Verremo fuori. Non so se riusciremo a prendere il treno che spero io però spero che verremo fuori”. Domenica, per la penultima giornata di andata, il calendario propone per il Montefano la trasferta di Matelica. Una gara non come tutte le altre per Papa, che tornerà da avversario al Giovanni Paolo II dove ha giocato nella stagione 2022/2023 in Promozione, mettendo a segno dieci reti: ” Ci aspettiamo una partita difficile perché il Matelica è una squadra forte e quadrata. Dobbiamo andare lì convinti di portare via punti, pur sapendo che sarà complicato perché nonostante le due sconfitte di fila, fino a qualche settimana fa erano in zona playoff e quindi saranno motivatati a riprendere il loro percorso”. Sul campionato: ” Sono sempre dell’opinione che i valori vengono rispecchiati dalla classifica. È un campionato difficile ed equilibrato, dove sarà fondamentale il periodo intorno alla primavera. Ci sono squadre forti, ma nessuna che mi ha impressionato particolarmente. La Maceratese mi ha impressionato per la fase di possesso, il Montecchio per le individualità in attacco, il Chiesanuova e l’Urbania per l’intensità. Quelle che stanno davanti meritano di stare lì. Se ne devo dire una dico la Maceratese perché sta girando in testa a trenta punti”. Infine, per chiudere: ” A livello di squadra non ci siamo posti obiettivi, perché quando sei nella zona di classifica dove siamo noi devi venirne fuori il prima possibile. Poi vedremo se avremo la possibilità di guardare avanti. Pensiamo partita per partita e a chiudere bene questo girone di andata, poi dopo vedremo nel girone di ritorno”.

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