La Maceratese si lecca le ferite dopo il ko di Urbino
Matteo Possanzini si. Matteo Possanzini no. I tifosi della Maceratese sui social si interrogano sul futuro del club in questa stagione. Da un lato la grande amarezza per aver dilapidato il +7 (e attuale -2) dal Montecchio e dall’altro la grande voglia di non mollare in questo delicato rush finale. La Maceratese ad Urbino ha perso una brutta partita. Non tanto per la classifica che permette comunque di rimanere fiduciosi ma quanto per l’atteggiamento messo in campo. Una squadra troppo moscia e con poca determinazione che non ha dato la sensazione di voler andare a vincere a tutti i costi il confronto. Troppo poco quanto prodotto nell’arco dei 90′ dai biancorossi per uscire con un risultato positivo nel duro terreno del Montefeltro. C’è qualcuno che addirittura spinge per provare la vittoria del torneo con un altro allenatore ma al momento Possanzini non può essere messo in discussione per due motivi molto semplici. Uno la Maceratese non ha la rosa più forte del girone in assoluto con l’assenza di un vice Cognigni e diversi giocatori giovani, bravi ma non prontissimi per un torneo da leader assoluto. E due perché la classifica comunque lascia ampi spazi alla rincorsa al primo posto o eventualmente la serie D tramite i playoff. I momenti difficili durante la stagione capitano e chiaramente la piazza di Macerata vorrebbe a tutti i costi il salto di categoria ma da qui a pensare di poter cambiare allenatore ci sentiamo di dire che non è il caso. Altro discorso se poi le cose dovessero peggiorare e magari arrivassero altri risultati inattesi ma ad oggi è davvero complicato anche ipotizzare di mettere in discussione un tecnico che ha un’idea di gioco ben precisa, ha fatto risultati comunque importanti e non dispone di una squadra ammazzacampionato.
