“Sapevamo che era difficile e così e’ stato. Sapevamo di partire da ultimi e abbiamo lottato fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, senza riuscire. C’è delusione ma anche consapevolezza che forse più di così non si poteva fare”. Inizia così la lunga lettera affidata ai social di Andrea Savini, capitano dei Portuali Ancona. “Nonostante tutto, il gruppo c’era, c’è’ e ci sarà. Nonostante tutto, la famiglia Portuali andrà avanti con le proprie idee e i propri VALORI. Si apre un capitolo nuovo e prima di voltare pagina voglio ringraziare i ragazzi che non ci saranno più l’anno prossimo perché hanno dato tutto quello che avevano. Voglio ringraziare Andrea per il tanto che ha dato a noi ragazzi e a alla società. Per ultimo, per importanza, Stefano a cui dedico un semplice GRAZIE perché quello che gli dovevo dire lui lo sa, anzi noi lo sappiamo. Venendo a me, il mio obiettivo era mettermi in discussione ancora una volta, a 38 anni in Eccellenza e dare una mano ai ragazzi. Si può sempre migliorare ma sono soddisfatto e sereno di aver dato tutto quello che avevo. Conoscendomi so che dire basta dopo un risultato deludente mi sarebbe pesato emotivamente. Chiudere con una retrocessione non mi avrebbe fatto sentire sereno con me stesso. Per questo ho deciso, per l’ultimo anno, di rimettermi in discussione e dimostrare ancora una volta. Ancora un ultimo anno da giocatore. Ancora, e non poteva essere diversamente, Portuali“.
