“Portorecanati rigenerato dalla cura Moriconi: svolta grazie alle cessioni, con Pantone niente di personale”

PRIMA CATEGORIA – Il nuovo responsabile Stefanelli racconta e analizza. “Grande lavoro del mister, 17 punti in 8 gare. Marco rimane giocatore importante”

di Matteo Meschini

Qualche mese sembrava impossibile pensare alla salvezza in Prima Categoria vista la classifica ma il cambio di marcia delle ultime settimane ha ribaltato completamente la situazione: il Porto Recanati con la nuova guida tecnica di mister Francesco Moriconi è rinato e sta dando grande continuità di risultati. Assieme a mister Moriconi è arrivato anche Paolo Stefanelli, responsabile della prima squadra. Quest’ultimo parla dell’ultima vittoria del Porto Recanati per 1 a 0 contro l’Urbisaglia grazia al gol di Ariel Di Francesco.
“Temevamo molto l’Urbisaglia nonostante la classifica la veda ultima ma va considerata la penalizzazione. Sapevamo di affrontare una squadra tosta, ancora viva visti gli ultimi risultati e così è stato. Noi siamo entrati un pelo sottotono, all’intervallo abbiamo sistemato un po’ le cose, loro hanno subito un’espulsione e siamo riusciti a sbloccarla su rigore. Alla fine comunque vittoria sofferta ma meritata“.

Parla poi della vera e propria rivoluzione che c’è stata a Porto Recanati e in particolare della scelta di mister Moriconi che sta ripagando per raggiungere l’obiettivo della salvezza. “Abbiamo scelto un profilo di esperienza, di Porto Recanati e più di Moriconi non c’era. Il mister, al di là dell’aspetto tecnico, ha rigenerato gran parte della squadra. Oggi abbiamo giocatori che sono praticamente rinati nelle ultime 8 gare come Durazzi, Piangerelli, Camilletti, Prosperi, lo stesso Ciccarelli. Abbiamo qualche problema con Toresani per qualche problema fisico ma i ragazzi stanno dando tutto, ad oggi siamo molto soddisfatti. Da quando è arrivato mister Moriconi, non contando la decima giornata perché il mister è arrivato di mercoledì, abbiamo fatto in 8 partite 17 punti, uno in meno solo di Camerino. Era una cosa impensabile quando siamo arrivati. Il problema è che ancora non abbiamo fatto niente, ora le squadre ci affrontano con un piglio diverso perché sanno di aver di fronte una squadra rispetto all’inizio. L’obiettivo è la salvezza, rimangono ancora 12 battaglie in questo campionato molto equilibrato. Le svolte spesso arrivano col mercato di riparazione e con le entrate, nel nostro caso mi sento di dire che è arrivata grazie al mercato in uscita. La situazione era abbastanza disequilibrata, non avevamo un budget esagerato in grado di attirare giocatori, inoltre avevamo una classifica scioccante e quindi sapevamo che il mercato in entrata sarebbe stato complicato. Siamo comunque riusciti a prendere Petrini dall’Aurora Treia ma anche Ariel Di Francesco che ci sta dando una grande mano. Serviva una scintilla e abbiamo strumentalizzato le uscite. Con Pantone niente di personale, sono dinamiche del calcio, le uscite sono state necessarie. Marco resta un giocatore importantissimo che per il Porto Recanati ha fatto tanto”.

Uno sguardo poi al campionato e alle squadre che più l’hanno impressionato.
“Mi ha fatto un’impressione forte il Montemilone Pollenza. È stata la nostra miglior gara anche se eravamo in emergenza, vincevamo 2 a 1 a 10 minuti dalla fine ma loro l’hanno ribaltata con grande gioco. Un’altra squadra con valori ma ora un po’ in difficoltà è il Montecassiano ma anche il Borgo Mogliano ha giocatori importanti”. Nel prossimo match il Porto Recanati farà visita all’Elite Tolentino. “Sarà una gara complicata, è una squadra che ha enormi valori, gioca un calcio gradevole e molto ragionato. Per noi sarà una grande prova per vedere dove possiamo arrivare”.

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