La giovane 35enne accusata di omicidio colposo per aver trascurato il periodo della gravidanza
Una donna di 35 anni di Porto Sant’Elpidio ha perso il bambino in grembo alle ultime settimane di gravidanza ed ha rischiato di morire per la trascuratezza con cui avrebbe condotto la gravidanza stessa. Ora è indagata per omicidio colposo: non ha mai fatto una visista ginecologica per accertare la salute del nascituro. Qualche giorno fa, la donna accusa un malore e viene ricoverata d’urgenza all’ospedale Murri di Fermo. In quel momento i medici scoprono che il cuore del feto non batte più e che quindi il bimbo nascerà morto. Il ginecologo afferma di non averla mai vista, nonostante a tutti i familiari diceva di recarsi periodicamente dal suo medico specialista. Dopo il ricovero in ospedale, il personale sanitario si è preoccupato delle condizioni di salute della 35enne. Una volta fuori pericolo è stata accusata di omicidio colposo aggravato e la Procura ha aperto un fascicolo. Inoltre, dall’autopsia sulla salma del neonato è emerso che il feto era di nove mesi e non di sei, come sosteneva la giovane.
