SECONDA CATEGORIA – Nel girone E è +4 a due gare dal termine. Il portiere Annunziata parla del momento. Primo match ball con la bestia nera Cska Corridonia
Potrebbe essere stata la spallata decisiva per la vittoria del girone E di Seconda Categoria quella data sabato scorso dal Porto Potenza, che ha superato in casa il Real Telusiano e complice la sconfitta del Santa Maria Apparente, è volato a +4 a due giornate dal termine. Con il portiere Nello Annunziata, che sabato ha guardato la sua squadra dalla panchina, abbiamo ripercorso il match vinto: ” È stata una vittoria un po’ sofferta, perché quando hai l’ansia di segnare e avviene, è un po’ come una liberazione. È una vittoria importante. Vista la sconfitta del Santa Maria Apparente, dovevamo dare una botta decisiva e lo abbiamo fatto. Abbiamo il destino nelle nostre mani”. L’estremo difensore classe 1999 è alla seconda stagione consecutiva con la società del presidente Sacconi: ” Sono arrivato lo scorso anno in questa realtà. Ho giocato in passato in altre piazze come Porto Recanati e Loreto, ma la cosa che mi ha affascinato di più è che qui tutti sono uguali e nessuno sta sopra a nessuno. Siamo una famiglia. Si prendono le decisioni tutti insieme e anche la gente che sabato era fuori dal campo è come se giocava. C’è uno spogliatoio sano e con principi. È un ambiente di cui poi fai fatica a privartene”.
Una delle vittorie sicuramente più grandi di Annunziata e compagni è aver riacceso l’entusiasmo di una piazza calorosa dopo alcune stagioni non esaltanti e aver riportato tanta gente allo stadio: ” Abbiamo creato qualcosa di importante e molto bello. La tifoseria si è riavvicinata dopo l’allontanamento degli ultimi anni e questo è perché hanno visto un gruppo sano che da sempre il massimo. La città è molto legata alla squadra e se sarà vittoria sarà una vittoria di una città intera e non di una singola squadra, perché la gente che sta fuori ha contribuito tanto quanto i giocatori”. Sul cammino fatto e sulla qualità della rosa: ” A inizio anno non eravamo partiti con questa ambizione. Eravamo partiti con l’obiettivo di fare bene e migliorare quanto fatto lo scorso anno. È stato confermato l’osso duro di questo gruppo che già lo scorso anno ha dimostrato di poter fare bene in questa categoria. Sono stati aggiunti poi dei tasselli come Cento, con cui ho giocato insieme a Porto Recanati e quindi sapevo quello che ci poteva dare in termini di esperienza e mentalità. Balloni è la nostra arma in più è un giocatore che fa la differenza. Ma dico anche i vari Marcantoni, Micheli e Morgese. È un gruppo di venti giocatori tutti titolari e anche chi non gioca sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra. Questa è la nostra forza, avere un gruppo unito. È un squadra forte in tutti i reparti”. Una società, quella rossonera, che due settimane fa, dopo il ko interno con la Stese, ha deciso un po’ a sorpresa di sollevare dall’incarico Andrea Beruschi (ndr presente sabato in tribuna e accolto con applausi dai suoi ex tifosi) scegliendo come suo successore in panchina l’ex United Civitanova Mauro Marsili.
“Purtroppo ci sono state delle dinamiche con la società di cui la squadra non entra in merito. Noi abbiamo accettato le decisioni. Ringraziamo mister Beruschi per il grande lavoro svolto. Aveva un grande rapporto con tutti i calciatori. È un mister di assoluto valore ed è anche e soprattutto merito suo se adesso siamo lì a giocarci un campionato . Mister Marsili lo conoscevo bene, avendoci già lavorato insieme a Porto Recanati. Quando è stato proposto sapevo quello che ci poteva dare e abbiamo avuto subito fiducia. Siamo rimasti sempre concentrati sull’obiettivo e questo lo ha aiutato a integrarsi al meglio”. Ora due settimane separano il Porto Potenza dalla gara in casa con il Cska Corridonia che potrebbe regalare ai rossoneri la matematica vittoria del campionato: ” Internamente cerchiamo di non pensare a quello che sarà. Abbiamo due settimane per preparare la partita nel migliore dei modi. Dobbiamo rimanere concentrati e seguire il mister. Sarebbe bello festeggiare davanti ai nostri tifosi e ce la metteremo tutta. Affrontiamo una squadra forte, consapevole dei propri mezzi, che verrà a fare la sua partita. All’andata ci hanno battuto mettendoci in grande difficoltà. Sono la nostra bestia nera perché anche lo scorso anno ci hanno sconfitto estromettendoci dalla corsa ai playoff. Speriamo di sfatare questo tabù“. In chiusura: ” Per me sarebbe una delle gioie calcistiche più belle. Siamo partiti da zero e in un anno e mezzo, dopo anni travagliati, siamo arrivati a giocarci un campionato. Qui mi sento a casa. È un paese che mi ha dato più di tanti altri. Mi sento un leader anche dentro lo spogliatoio e mi hanno dato importanza. Spero di continuare anche il prossimo anno e chissà, magari ripetere un’altra stagione straordinaria”.
