SERIE D – Gli orange compiono l’impresa con un gruppo storico e poche rotazioni
Una grandissima stagione quella del Porto D’Ascoli che al suo primo campionato di Serie D riesce a salvarsi e mantenere la categoria, peraltro giocando sempre a ridosso dei playoff per gran parte della stagione. Una soddisfazione immensa per il tecnico Davide Ciampelli che ci ha raccontato anche le sue emozioni di questi giorni (leggi qui).
Un Porto D’Ascoli che ha dovuto anche fare a meno della bandiera Giordano Napolano, infortunato nell’andare della stagione. Decisivo è stato sicuramente il gruppo in tante variabili, come quella del “Pirata” Spagna arrivato a metà campionato. Sicuramente un gruppo che ha fatto tanto e che spesso è stato lo stesso nell’undici iniziale. Una cosa che difficilmente si è vista nel Porto D’Ascoli sono stati gli eccessivi stravolgimenti di formazione, cosa che ha portato anche alcuni altri giocatori di valore a giocare forse sotto le attese del minutaggio.
Clerici e Sabatini sono due esempi perfetti. Il primo non ha potuto giocare per la regola degli Under e per delle rotazioni di gruppo che ci possono stare, confermando tuttavia il suo valore in diverse zone di campo quando è stato chiamato in causa. Il secondo, invece, si è visto la porta spesso sbarrata dal gruppo storico di giovani che ha accompagnato la cavalcata in Serie D degli orange. Non sono certo due gatte da pelare, ma sono un esempio della rosa di qualità a disposizione del Porto D’Ascoli che, sicuramente, dal prossimo anno saprà gestire anche in miglior modo grazie all’esperienza acquisita dal primo anno di categoria. Ovviamente le sirene di mercato si avvertono già all’orizzonte per due giocatori così e la società avrà tutto il tempo per fare le scelte migliori possibili, così come ovviamente i ragazzi stessi per cercare continuità di prestazioni.
