Ponte Tronto, Palestini (Pd): “Progetto cancellato per mancanza di sensibilità ambientale”

La segretaria Dem invita Spazzafumo a prendere posizione, come ha fatto il presidente della Provincia Loggi (leggi qui)

“Domenica 30 ottobre un lunghissimo corteo di persone in bicicletta e a piedi – afferma la segretaria dell’Unione comunale del Pd di San Benedetto del Tronto, Diana Palestini – si è mosso da via del Cacciatore fino alla Torre sul porto della Sentina per manifestare contro l’annullamento della realizzazione del ponte ciclopedonale sul Tronto, dovuto al ritardo di progettazione da parte della Regione Marche e alla revoca del finanziamento dell’opera da parte della Regione Abruzzo, entrambe amministrate dalla destra. La manifestazione, che segue quella organizzata dalle forze di centrosinistra di Martinsicuro, è stata organizzata dal Partito Democratico di San Benedetto del Tronto insieme ad Articolo Uno, a NOS, Europa Verde, Democratici per Canducci, Cambia San Benedetto, PSI, Repubblicani, Azione, Legambiente, FIAB e all’associazione Buon Vento”.

“Il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, che è stato cancellato per l’inettitudine, la mancanza di cultura politica e di sensibilità nei confronti dei temi ambientali della peggiore destra – continua la segretaria dell’Unione comunale – che abbia mai governato le regioni Marche e Abruzzo, rientrava nel progetto della grande Ciclovia Adriatica che, partendo da Trieste e lungo 1300 km di strada ciclabile, vuole unire tutte le regioni adriatiche fino a Santa Maria di Leuca in Puglia.

È una vergogna che una delle infrastrutture ciclopedonali più importanti d’Europa debba interrompersi proprio al confine tra le città di San Benedetto del Tronto e di Martinsicuro. Invitiamo caldamente il sindaco Spazzafumo a prendere posizione, come ha fatto il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Loggi, affinché un’opera così strategica per i nostri territori e fortemente sostenuta dal centrosinistra delle due regioni confinanti, venga ripresa e portata a termine.
Il ponte sul Tronto è strategicamente importante per almeno quattro motivi: 1) il cicloturismo è un asset che secondo le stime presentate qualche giorno fa nel Bike Summit 2022 da Isnart e Legambiente genera 31 milioni di presenze e un indotto di quasi 4 miliardi di Euro di fatturato in Italia; 2) i cambiamenti climatici da qui a pochi anni ci costringeranno a riprogettare l’intera viabilità orientandoci verso una mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente; 3) il ponte sul Tronto oltre a collegare le due regioni confinanti valorizza la Riserva Naturale della Sentina; 4) il passaggio delle biciclette sulla statale adriatica, già pericoloso di per sé, lo è ancor di più nei pressi del fiume Tronto a causa dell’intenso traffico”.

 

Ancora Palestini: “Il non comprendere le ricadute in termini economici per il turismo del nostro territorio, in termini di sicurezza per la circolazione delle persone e in termini di tutela dell’ambiente a nostro avviso è indice di incompetenza e di miopia politica.

Il consigliere regionale Assenti ci risparmi le sue “supercazzole” mediatiche. Carta canta. Il 7 marzo 2021 Andrea Assenti con toni trionfalistici, appropriandosi di un progetto messo in campo nella passata legislatura dagli assessori regionali del PD delle Marche e dell’Abruzzo Anna Casini e Dino Pepe, dichiarava alla stampa: “Ponte sul Tronto ora si accelera” […]”Accolta la mia richiesta, in Giunta la delibera per finanziare il progetto” […]”Il ponte ciclopedonale lungo 180 metri e largo 4,5 metri, è uno dei principali obiettivi del mio mandato di consigliere regionale…

Adesso che il progetto è stato stralciato per l’incapacità amministrativa della Giunta Acquaroli e per la revoca del finanziamento da parte della giunta Marsilio il consigliere di Fratelli d’Italia ha anche l’impudenza di attaccare PD e Verdi rivendicando meriti inesistenti e ribadendo promesse da marinai. Dove andranno a nascondersi ora il consigliere di Fratelli d’Italia e l’ex assessora alle piste ciclabili Giorgia Latini, che per la serie prendi i voti e scappa, è fuggita in Parlamento e non dovrà rispondere ai cittadini delle promesse non mantenute?

Insomma, come diceva giustamente la nostra Consigliera Aurora Bottiglieri nel suo intervento del 30 ottobre: “un fiume di parole e vacue promesse esattamente come quelle sul nuovo ospedale a San Benedetto”. “Un altro progetto disatteso per dare seguito alla soap opera Ponte sullo stretto di Messina sponsorizzata da Matteo Salvini”.

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