A mali estremi, il sindaco Cardilli ha annunciato l’intenzione di valutare una possibile chiusura stradale ai mezzi pesanti
di Federico Ameli
Con disagi all’ordine del giorno e poche certezze sulle tempistiche della riapertura del doppio senso di circolazione, il caso del ponte sull’Ancaranese è più attuale che mai, a Castel di Lama come in tutta la Vallata del Tronto.
Nei giorni scorsi, anche il sindaco di Colli del Tronto, Andrea Cardilli, si era esposto sulla vicenda, lamentando un esponenziale aumento del traffico e il conseguente inquinamento a cui gli abitanti del paese, per via di una statale Salaria più frequentata che mai, sono esposti da qualche mese a questa parte.
A mali estremi, il sindaco Cardilli ha annunciato l’intenzione di valutare una possibile chiusura stradale ai mezzi pesanti. Ad apprezzare l’impegno del primo cittadino sul fronte ambientale è il gruppo consiliare di opposizione “Democraticamente insieme”, che tuttavia punta il dito su motivazioni e tempistiche alla base dell’annuncio di Cardilli.
“Siamo finalmente soddisfatti che il sindaco si sia accorto della necessità di verifica ambientale per il nostro Comune – affermano i rappresentanti di “Democraticamente insieme” – ma non vorremmo che lo faccia solo ora per mero populismo, volto a guadagnare visibilità per presunte velleità personali. Sono decenni che i cittadini di Colli del Tronto convivono con emissioni di fumi e odori che intaccano la qualità dell’aria e causano continui problemi alle salute pubblica”.
La preoccupazione, in questo caso, è riferita all’attività di un’azienda della zona, nel timore che le lavorazioni svolte possano produrre effetti negativi per la salute pubblica.
“Ci fa piacere che si parli di tutela ambientale legata all’inquinamento della Salaria, ma ci chiediamo perché il sindaco lo faccia solo ora e perché non abbia mai affrontato con la stessa determinazione questa problematica, che continua a minare la salute e il benessere dei nostri concittadini.
La situazione permane immutata da decenni, nonostante venga rispolverata solo in coincidenza delle campagne elettorali, lasciando le segnalazioni e i disagi della popolazione inascoltati”.
In questo senso, l’opposizione auspica un intervento da parte delle autorità competenti per attivare controlli e individuare soluzioni non solo nel caso della Salaria, ma anche per valutare l’impatto e l’entità dei rischi connessi alle imprese attive nel territorio comunale. “È tempo che questo problema venga affrontato con la serietà e l’urgenza che merita, e che la tutela della salute pubblica diventi una priorità reale e costante, senza ulteriori ritardi o gesti di facciata”.