“Il territorio non può fidarsi delle semplici rassicurazioni di chi finora non ha portato avanti il progetto”
Taglio dei fondi per la realizzazione della pista ciclopedonale sul fiume Tronto. Nel corso di una conferenza stampa il sen. Guido Castelli e il consigliere nella Regione Marche Andrea Assenti hanno dichiarato che i problemi sono ormai risolti (leggi qui). Non concorda su alcuni passaggi delle dichiarazioni degli esponenti di FdI il consigliere nella Provincia di Ascoli Piceno e nel Comune di San Benedetto del Tronto Simone De Vecchis.
Afferma De Vecchis: “Seppure non possa garantire la mia presenza fisica alla manifestazione di domenica (leggi qui), in virtù di un altrettanto importante impegno pregresso, non posso che ribadire la mia vicinanza alle ragioni di chi manifesta per raggiungere un obiettivo storico e strategico per il territorio, che sembrava in dirittura d’arrivo e viene invece rimesso in discussione”.
Incalza De Vecchis: “È compito della Regione Marche dare seguito alla progettazione dell’opera, non ancora finalizzata sicuramente non per i ritardi nell’approvazione delle varianti al Piano Di Gestione della Riserva, per le quali il Comune di San Benedetto del Tronto ha concluso tutti i passaggi deliberativi nel marzo 2022, ma per una mancanza di incisività politica da parte dei rappresentanti del territorio in Regione.
Consequenzialmente e comprensibilmente vista l’inerzia e la mancanza di un chiaro indirizzo esecutivo la Regione Abruzzo, gestita dalla stessa parte politica, recede dalla convenzione e svincola le somme impegnate per appostarle in altri capitoli di bilancio”.
L’affondo: “Il territorio non può fidarsi delle semplici rassicurazioni di chi finora, avendone titolo e ripetuti solleciti dai territori, non ha portato avanti le fasi di progettazione propedeutiche alla realizzazione dell’opera”.
Ancora De Vecchis: “Il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto è un’infrastruttura strategica che i cittadini attendono da anni, il nodo fondamentale che congiunge un grande tratto di Ciclovia Adriatica e contestualmente si unisce alla Ciclovia del Tronto, asse fondamentale per la mobilità sostenibile per il Piceno. Il tempo delle chiacchiere è finito: è necessario ristipulare una nuova convenzione fra le Regioni, che reimpegneranno a bilancio il valore aggiornato per la realizzazione delle opere, e contestualmente – conclude – rendere immediatamente operativa la progettazione delle stesse. Il resto è fuffa”.
