Ennesimo comunicato duro della Curva Nord: “Esigiamo dimissioni degli ultimi tre consiglieri d’un Cda imbarazzante. Porte chiuse per i loschi”
Situazione societaria sempre ingarbugliata ad Ancona e i tifosi sono esasperati. Altro comunicato della Curva Nord che auspica un cambio di passo. “Alla luce degli ultimi avvenimenti e di eventuali scenari futuri, Curva Nord vuole fare alcune precisazioni. Innanzitutto, il nostro obiettivo era ed è l’allontanamento di tutti i 9 membri che componevano l’indegno cda dell’Ssc Ancona nella stagione passata. Detto questo ribadiamo con forza, visto che il sig. Polci non sembra capirlo, che ciò che noi vogliamo ottenere nell’immediato in qualsiasi modo, sono le sue dimissioni, le sue e quelle di Brilli e Manciola, figure che, insieme ai 6 dimissionari, hanno dimostrato di non essere degni di questa città e anzi, stanno continuando a dimostrarlo arrogandosi il diritto di decidere le sorti di 120 anni di storia biancorossa, forse non sapendo che Ancona, con affaristi e banditi ha già dato e non troveranno porte aperte in nessun modo. A tal proposito infatti, è doveroso ricordare al Sig.Polci e alle figure con le quali si sta interfacciando o si interfaccerà, quanto sia difficile fare calcio con tifoseria che contrasterà in qualsiasi modo la sua figura, una tifoseria disposta a non entrare in casa, a boicottare la campagna abbonamenti, una tifoseria che è custode dei marchi e che può decidere o meno la loro concessione…”.
“Curva Nord vuole che la società Ssc Ancona ritorni in mano a chi le ha dato vita un anno fa e a chi le ha dato questo cda imbarazzante,
a chi ha le competenze e il dovere morale di cercare e trovare la migliore situazione per la squadra della città, a chi, si spera, viva il calcio ad Ancona come lo vive il cittadino Anconetano, volendo il meglio per l’Ssc Ancona – si è continuato a leggere -. Questo è quello che ci aspettiamo/pretendiamo da Palazzo del Popolo e dal Sindaco Silvetti, questo è quello che riteniamo debba essere il ruolo dell’amministrazione comunale…non solo a parole ma a fatti”.
