PROMOZIONE – Animi caldi dopo Cluentina-Grottammare
di Lorenzo Accattoli
Il pomeriggio di sabato 14 dicembre ha visto andare in scena Cluentina – Grottammare, sfida valevole per la quindicesima giornata del girone B del Campionato di Promozione, l’ultima del girone d’andata. Il punteggio finale è stato un pareggio per 1 a 1, risultato che è stato sicuramente più gradito dalla Cluentina di mister Simone Cicarè, che ha parlato in questo modo della partita e della prestazione dei suoi giocatori: “In verità, eravamo partiti con altre aspettative; in settimana abbiamo lavorato bene, e avevamo programmato di aggredirli un po’ di più ad inizio gara, sebbene non ci siamo riusciti. Il Grottammare è una squadra con una velocità di gioco pazzesca, soprattutto sui campi sintetici. Nel primo tempo abbiamo un po’ sofferto, però siamo stati presenti nel match e siamo riusciti a recuperare la partita. In più, verso la fine, prima del loro gol annullato, avevamo avuto noi una palla interessante; purtroppo, dentro l’area Monserrat non ha inquadrato bene la porta, altrimenti avremmo segnato sicuramente. Nel complesso non sono d’accordo con tutte le recriminazioni sollevate dagli avversari, perché il loro gol è stato giustamente annullato per fuorigioco, anche se non era nettissimo. Abbiamo ottenuto un punto che ci permette comunque di affrontare la sosta, di lavorare e di risistemarci per l’inizio del girone di ritorno.” Il tecnico dei biancorossi torna poi sull’evidente problema realizzativo che continua ad affliggere i suoi, provando ad indicare qualche possibile soluzione: “Adesso sono arrivati giocatori come Monserrat, o come Ibii Ngwang, che oggi non era in condizioni perfette e pertanto non l’abbiamo rischiato. Non è facile lavorare davanti, però riconosco che nell’ultimo passaggio sbagliamo molte volte; cercheremo di lavorare anche sotto quest’aspetto, ma confidiamo che i nuovi arrivi si amalgamino con il gruppo, e poi vedremo quello che ne verrà fuori.” Un progetto, quello della Cluentina, che Cicarè ha accettato a campionato già partito, e di cui l’allenatore traccia un bilancio preliminare, aspettando la seconda parte della stagione: “È normale che prendere una squadra in corsa non è facile, perché non hai avuto la possibilità di lavorarci, e molti concetti devono essere appresi velocemente dai calciatori; al contrario, quando prendi una rosa ad inizio stagione, hai un mese e mezzo per lavorare. Al di là di questo, posso dire che alcuni concetti sono stati capiti; il gruppo ha voglia di lavorare e di migliorarsi, quindi speriamo di farlo sempre di più.”
Sulla panchina del Grottammare, l’umore è nero per Emanuele Poggi, soddisfatto per la prestazione dei suoi calciatori ma infuriato per le decisioni della terna arbitrale, colpevole, secondo lui, di aver impedito la vittoria della sua squadra, annullando la rete di Gibbs nel recupero: “La prestazione è stata buona, come in tutte le partite che abbiamo giocato. Il problema è che qua vedo dei giudizi dati non usando gli stessi pesi e misure; ne è un esempio il computo di dieci rigori fischiati contro e gli zero assegnanti a nostro favore, che per una formazione di mezza classifica mi sembra un dato un po’ strano, perché non siamo una squadra che difende davanti alla sua area. Oggi abbiamo assistito a un gol annullato a causa della posizione di un giocatore che veniva da centrocampo in corsa, fatto che ci lascia molta amarezza; si devono anche capire i momenti della partita, che in quel frangente era praticamente finita. Con quel gol avremmo vinto la gara meritatamente. Non possiamo accettare situazioni come quelle di oggi, sui falli laterali o sui fuorigioco: tutto ha un limite, e non si può sempre compensare con i cartellini gialli. Al contrario, bisogna essere intelligenti e riuscire a capire anche lo sfogo finale di chi arriva a giocarsi una stagione.” Allargando lo sguardo, il tecnico biancoceleste analizza la prima parte di stagione dei suoi, dicendosi soddisfatto della posizione in classifica e del gioco espresso: “Noi siamo partiti con un obiettivo: da neopromossa, vogliamo raggiungere la salvezza, sia pure all’ultima giornata o in un playout. Giustamente ci siamo affacciati in una nuova realtà, in una categoria importante, dove comunque il Grottammare, per blasone, è rimasta molti anni. Ci siamo approcciati in punta di piedi a questo campionato e se posso trarre una mezza conclusione dai punti raccolti finora, posso dire che i diciotto punti non rispecchiano quello che la squadra ha prodotto. Sono soddisfatto per le prestazioni, molto meno per la classifica che abbiamo; tuttavia, bisogna fare un plauso ai ragazzi perché forse abbiamo sbagliato 10 – 15 minuti di una partita, mentre per il resto la prestazione c’è sempre stata. In più, come ho anticipato in precedenza, devo dire che per quanto riguarda i giudizi, Grottammare non è adeguatamente salvaguardata per quello che è il suo blasone, secondo me.”