Poche differenze tra campionato e coppa: l’Ancona cade ancora in casa

COPPA ITALIA – Un gol di Santini condanna i dorici

Campionato o Coppa Italia non fa differenza. È sempre amaro il Del Conero per l’Ancona, alla terza sconfitta in cinque esibizioni di fronte ai propri tifosi, che consegna il pass per il secondo turno di Coppa Italia al Rimini, lanciato da un Santini in stato di grazia. Non decollano i biancorossi che non forniscono indicazioni confortanti in vista del big match di domenica contro la Reggiana.

Attua un ampio turnover Colavitto che concede fiducia a tre elementi (Barnabà, Fantoni e Brogni) mai utilizzati titolari in campionato nel reparto arretrato, dove torna a mettere minuti sulle gambe Mondonico, reduce da due giornate di squalifica. Lo stakanovista Simonetti, finora sempre impiegato in gare ufficiali, agisce da mezzala destra nel centrocampo completato da Prezioso e dal baby Pecci. Nel tridente testano la condizione fisica Petrella e D’Eramo, al rientro dai rispettivi infortuni, che hanno il compito di supportare Mattioli. Nel Rimini partono in panchina i marchigiani Tonelli e Gabbianelli oltre all’ex Del Carro e al totem Regini.

I dorici pungono con l’affondo di Brogni, concluso da Petrella con un sinistro debole. Al primo affondo il Rimini sfiora il vantaggio con Piscitella che timbra il palo in diagonale. Lo stesso esterno offensivo ci riprova con una ripartenza a tutta velocità sulla sinistra, sventata dall’intervento provvidenziale di Vitali. L’Ancona torna pericolosa con la punizione di D’Eramo, nell’occasione capitano, che sfiora il montante. Serve invece un prodigio di Galeotti per neutralizzare il sinistro di Mattioli, liberato da una veloce rimessa laterale.

La ripresa si apre con il solito affondo di Piscitella, sul cui traversone nessun compagno arriva puntuale alla deviazione vincente. Gaburro sostituisce Vano e si gioca la carta Santini, capocannoniere del campionato con 6 gol, che si rivela letale anche in attacco con un destro di rara precisione dai sedici metri che trafigge Vitali. La reazione dei dorici è volenterosa, ma inefficace. Non bastano le mosse di Colavitto, che spedisce in campo Gatto e Spagnoli dopo Mezzoni, Bianconi e Di Massimo, per scuotere un gruppo in crisi d’identità. Alla fine si alzano cori dalla Curva che invoca alla squadra di tirare fuori gli attributi chiedendo gente che lotta. Dal Mapei Stadium dovrà arrivare l’inversione di tendenza.

ANCONA – RIMINI 0-1

ANCONA: Vitali; Barnabà (6’st Mezzoni), Fantoni, Mondonico (6’st Bianconi), Brogni; Simonetti, Prezioso (30’st Gatto), Pecci; Petrella (11’st Di Massimo), Mattioli, D’Eramo (30’st Spagnoli). (A disp. Piergiacomi, Raimondi, Martina, De Santis, Lombardi, Berardi, Paolucci). All. Colavitto.

RIMINI: Galeotti; Tofanari, Pietrangeli, Gigli, Haveri (35’st Acquistapace); Rossetti (30’st Delcarro), Tanasa, Eyango (14’st De Rinaldis); Sereni (30’st Accursi), Vano (14’st Santini), Piscitella. (A disp. Zaccagno, Lazzarini, Pasa, Panelli, Tonelli, Gabbianelli, Regini, Laverone). All. Gaburro.

ARBITRO: Djurdjevic di Trieste.

RETE: 20’st Santini.

NOTE: spettatori 355, di cui 44 ospiti, per un incasso di 2747 euro; ammoniti Eyango, Mondonico, Santini, Tofanari, Delcarro, Bianconi; recupero 3’pt e 4’st.

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