Più di due chili di marijuana nel capanno e una serra per coltivarla: arrestato

L’uomo è stato bloccato alla stazione pronto per salire su un treno

Prosegue l’attività della Polizia di Stato volta al contrasto al traffico di stupefacenti.
In tale contesto la Squadra Mobile della Questura di Pesaro, con il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia, ha iniziato ad attenzionare un 50enne italiano, residente a Fano, notato in più circostanze avvicinare soggetti conosciuti alle Forze dell’Ordine, in quanto assuntori di sostanze stupefacenti.

Ritenendo che gli incontri potessero essere finalizzati a cessioni di droga, i poliziotti hanno approfondito gli accertamenti, verificando che il 50enne di fatto viveva in un capanno agricolo, con annesso terreno, ubicato nelle colline pesaresi.
Tale circostanza ha alimentato negli investigatori il sospetto che tale in luogo potesse essere stata allestita una piantagione di marijuana. Per tale motivo, il personale della Squadra Mobile pesarese, unitamente a quello del Commissariato di Polizia di Senigallia, nella mattinata di ieri, hanno bloccato il
50enne presso la Stazione Ferrovia di Pesaro, mentre era in procinto di salire su un treno diretto a Senigallia
. Sottoposto a controllo, l’uomo è risultato essere in possesso di un involucro contenente 7 grammi circa di marijuana. La perquisizione, estesa anche al capanno sopra menzionato, ha consentito di recuperare e sequestrare 24 involucri in cellophane sottovuoto, della pezzatura da 50 e da 100 grammi ognuno, per un totale di 2 chili e 300 grammi di marijuana. Nello stesso contesto è stata inoltre rinvenuta una serra, al momento in disuso, verosimilmente utilizzata per coltivare delle piante, da cui ricavare lo stupefacente sequestrato.

Per i su esposti motivi, l’uomo è stato tratto in arresto. Nella mattinata di oggi (15 giugno) il GIP del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana. All’esito del successivo giudizio direttissimo l’uomo è stato condannato, con patteggiamento, alla pena di 1 anni e 8 mesi di reclusione e 8.000 euro di multa.

redazione
Author: redazione

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS