I proprietari hanno chiesto aiuto sui social per cercare di rintracciare il proprietario del cane
di Francesco Repupilli
Pitbull senza guinzaglio attacca cagnolina al parco, ma il proprietario se ne va: paura e apprensione per la piccola Stella a Corridonia. È successo intorno alle 19 di ieri sera (mercoledì 01 maggio), all’interno del parco di Villa Fermani, quando durante una passeggiata come tante insieme alla propria amica a quattro zampe un uomo si è visto arrivare incontro un pitbull fuori controllo, senza guinzaglio, che prima ha attaccato la sua cagnolina per poi tentare di mordere anche lui, dopo averla abbracciata e sollevata per tentare di sottrarla alla sua furia. Stella è stata lacerata nella zona addominale ed ha subito un intervento d’urgenza la sera stessa, mentre il proprietario non ha riportato ferite. Ora la cagnolina è in fase di recupero.
Dopo essersi accertati che la cagnolina fosse fuori pericolo, i proprietari hanno chiesto aiuto sui social per cercare di rintracciare il proprietario del pitbull, un giovane sulla trentina, ricevendo aiuto e solidarietà dalla comunità. Oggi, è scattata la denuncia ai Carabinieri. “Il cane era senza guinzaglio – spiegano i proprietari di Stella – mentre il giovane era seduto su una panchina e durante l’attacco è rimasto seduto chiamando semplicemente il cane. Quando il proprietario ha ripreso il controllo del pitbull, il cane ha tentato di ribellarsi anche a lui. Appena accaduto il fatto, ancora sotto shock, non ci siamo accorti delle condizioni della nostra Stella e nel tempo che ci è voluto a riprendere lucidità il ragazzo se ne era già andato, senza preoccuparsi di nulla. Abbiamo portato la cagnolina dal veterinario d’urgenza, che le ha messo i punti e effettuato tutte le medicazioni del caso. Ora Stella si sta riprendendo dall’anestesia, ma è ancora terrorizzata”.
“Abbiamo deciso di denunciare perché è importante lanciare un messaggio – continuano – bisogna prendersi le responsabilità per le azioni dei propri cani, ma soprattutto tenerli sempre a guinzaglio. Troppo spesso durante le nostre passeggiate troviamo cani liberi, anche di grossa taglia, ma per quanto buoni possano essere non è possibile prevedere il loro comportamento. Se al posto del nostro cane ci fosse stato un bambino ora questa storia sarebbe molto più grave. Bisogna essere responsabili dei propri cani, non sono loro i colpevoli. Speriamo che questa storia riesca a fare sensibilizzazione su questo aspetto, perché non vogliamo accada ancora. Ringraziamo tutti coloro che hanno risposto al nostro appello sui social e si sono offerti di aiutare, non ci aspettavamo così tanta solidarietà”.
