Piscina olimpionica di San Benedetto, lavori fermi da oltre dieci anni – VIDEO

Progetto fermo da più di 10 anni

Una storia lunga da sempre, un progetto fermo da più di 10 anni, per ridare luce ad una piscina olimpionica all’aperto in disuso a San Benedetto del Tronto, l’unica da Pesaro a Pescara che ha dato la possibilità di crescere ed allenarsi professionalmente a diversi atleti, come Stefano Di Cola atleta sanbenedettese che gareggerà per le prossime olimpiadi del 2024 di Parigi e vincendo alle olimpiadi di Tokyo 2020, conquistando una semifinale individuale nei 200 stile libero e non solo, attrattiva per i turisti esperti di attività natatorie e scelta in passato anche da nazionali straniere, che hanno veicolato di certo la conoscenza del territorio, il famoso turismo sportivo.

Le speranze del ripristino della piscina e la sua conseguente riapertura si riaccendono, per l’ultima presentazione di un progetto, da parte del comune, “obbligato” a sostenere questa importante realtà cittadina; un bando appunto del PNRR da 1 milione di euro, che avrebbe potuto cancellare lustri di attesa, d’incomprensioni, di colpe e di responsabilità. Dette responsabilità sono o sarebbero da attribuire, all’inerzia di un’amministrazione comunque adoperatasi per fornire alle strutture sportive e ai suoi gestori di San Benedetto del Tronto, un nuovo impianto all’aperto funzionale e baricentrico, in un territorio comunque sprovvisto di impianti per il settore professionistico per il FIN.

L’amministrazione vorrà vederci chiaro sul diniego autorizzativo che avrebbe portato il ripristino della nuova piscina. Ascoltiamo le accuse e le domande della Co.Ge.Se, dell’ASD Pool Nuoto Sambenedettese (gestori della piscina) e le risposte del Sindaco Antonio Spazzafumo.

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