La madre è riuscita a chiamare la Polizia
Gli uomini delle Volanti hanno arrestato per tentata estorsione e lesioni gravi due persone residenti in provincia. Nei giorni scorsi, verso le ore 20.00, un quarantenne fermano, mentre si trovava nei pressi della chiesa di San Giorgio Martire a Porto San Giorgio, è stato avvicinato da due persone che pretendevano la restituzione di una somma pari a 600 euro.
Quest’ultimo, pur riferendo di non averli né al seguito né in banca, è stato picchiato ferocemente da entrambi gli aguzzini, tanto da fargli saltare due denti e a procurargli diverse fratture di cui al naso, allo zigomo e alla mascella.
L’uomo, in preda al panico e avendo paura per la sua incolumità, ha promesso, pur di farli smettere, che avrebbe chiesto i soldi alla madre e che li avrebbe consegnati in serata. I due estorsori, non fidandosi, non hanno permesso alla vittima di allontanarsi, hanno chiamato un loro amico e si sono fatti accompagnare in macchina a Fermo, proprio sotto casa della madre del malcapitato. Durante il breve viaggio, il quarantenne scriveva diversi messaggi alla madre, pregandola di prestargli dei soldi, ma quest’ultima non lo prendeva in considerazione in quanto non erano in buoni rapporti. Così, giunto sotto casa, ha provato a citofonare ma non ha ricevuto risposta.
L’anziana donna però, ha aperto la finestra e con la tapparella abbassata ha intravisto il viso del figlio tumefatto mentre chiedeva aiuto e una donna alle sue spalle che le diceva di farsi consegnare i soldi.
A tal punto la signora preoccupata per il figlio, ha contattato immediatamente la Polizia di Stato e una Volante che era in zona è giunta prontamente sul posto. Il quarantenne felice di vedere i poliziotti arrivare, ha spiegato quanto successo e, dopo una sommaria descrizione dei soggetti, sono stati trovati nelle immediate vicinanze e condotti in Questura.
Gli autori, un uomo italiano residente a Fermo di circa 35 anni con diversi precedenti e una donna 50enne fermana pluripregiudicata con alle spalle reati contro il patrimonio e contro la persona, ovvero rapina, estorsione e reati per stupefacenti, venivano arrestati; il quarantenne invece, a seguito di quanto sopra, è stato trasportato al Pronto Soccorso e ricoverato con una prognosi non inferiore a 30 giorni.
L’Autorità Giudiziaria, avvisata dell’avvenuto arresto, ha disposto il collocamento dei due soggetti ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.