Il capo della comunità cattolica ha fatto visita al Circolo Nautico Sambenedettese e al comitato di quartiere Marina Centro
“Osservando i dintorni della basilica cattedrale Madonna della Marina trovo che piazza Nardone, così com’è adesso, sia desolata e che la fontana spenta sia poco attraente“, ha detto il vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto, Carlo Bresciani, nel corso della visita al Circolo Nautico Sambenedettese, che ha sede nel quartiere Marina Centro dove insiste piazza Nardone.
“Inoltre, spero che si possano attuare iniziative – ancora Bresciani – che aiutino a vivere il quartiere e che si possa fare qualcosa per i giovani, ma al contempo con i giovani, evitando eventi calati dall’alto”.
Mattinata importante quella vissuta oggi, venerdì 4 novembre, al Circolo Nautico Sambenedettese. Il vescovo Bresciani è giunto in visita nella sede sociale per un incontro con i vertici del Cns e del Comitato di Quartiere Marina Centro, accompagnato dal parroco don Patrizio Spina e da don Romualdo Scarponi.
Dopo un’interessante introduzione del presidente del circolo Igor Baiocchi, che
ha illustrato la nascita, lo spirito, il ruolo nel tessuto cittadino e le attività svolte al servizio della comunità sambenedettese, monsignor Bresciani ha mostrato tutto il suo interessamento per quanto illustratogli, manifestando vicinanza a ciò che il mare può fare per unire le popolazioni e per i progetti futuri del Circolo Nautico Sambenedettese, alla presenza di Manrico Urbani e di Giuseppe Mattetti, oltre che dei rappresentanti del comitato di Quartiere, peraltro anch’essi soci del Cns, Luigi Olivieri (presidente), Gregorio Mascaretti (vice presidente) e Achillina Buonfigli (tesoriera).
“Il nostro circolo – ha spiegato Baiocchi – è parte integrante della città e si adopera in vari settori della sua vita, dal sociale allo sportivo all’aggregazione”.
Anche Olivieri, a nome del comitato, ha illustrato in breve le molteplici attività svolte per
una fetta importante della città che soffre per l’assenza di spazi verdi e di luoghi di aggregazione, specialmente per gli anziani, presentando nel contempo quelle che saranno le iniziative in cantiere per il futuro prossimo. “Ci piacerebbe presentare una mostra sulla storia del centro della città espressa attraverso i quadri d’epoca – ha detto Olivieri – stimolando anche i giovani progettisti a fornire la loro visione per un rinnovamento di alcuni angoli del nostro quartiere”.
