Pianta velenosa cresce per mistero nel giardino della scuola

Il caso nel complesso Ferrucci, ad Ancona: Phytolacca subito rimossa

Negli ultimi mesi era cresciuta in modo esponenziale mostrando una sorta di grappoli colorati, peccato che quella pianta ritenuta una sorta di vite selvatica era in realtà era la temibile Phytolacca americana o Uva da colorare, pianta velenosa a tutti gli effetti. Un mini vitigno che è stato subito rimosso dal personale del comune di Ancona in una aiuola che si trova proprio all’ingresso delle scuole Ferrucci in via Cadore, complesso che al momento ospita i bambini delle De Amicis.

Ad accorgersi della presenza di questa pianta alcuni genitori oltre ad un rappresentate di classe che hanno immediatamente segnalato il caso. Una pianta pericolosa basti pensare che l’ingestione accidentale dei frutti ma anche di altre parti della pianta provoca bruciori al cavo orale, salivazione, nausea, vomito, diarrea, midriasi, formicolio per tutto il corpo, sonnolenza e aritmie. E proprio in caso di ingestione gli esperti consigliano di rivolgersi immediatamente al più vicino pronto soccorso.

Tutta la pianta come detto è da considerarsi tossica per la presenza di un glucoside saponinico (fitolaccina), saponine triterpenoidi, un alcaloide, acido ossalico e tannini in modo particolare nel periodo compreso tra marzo e Novembre quando spuntano le bacche di coloro rosso. Come questa pianta cosi invasiva sia arrivata nel giardino della scuola resta un mistero, l’unica cosa certa è che gli esperti del settore raccomandano di non diffondere né i semi né le piante e di impedire la crescita sui tetti piani e nei giardini estensivi e sradicare le giovani piante prima che diventino troppo grandi. Se la pianta è già presente è necessario evitarne l’espansione: tagliare le infiorescenze prima della formazione dei frutti e strappare tutti i rigetti. Evitare di depositare in giardino pezzi di radici, non gettarli nel compost e non consegnarli ai servizi di raccolta dei rifiuti verdi.

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