Piace il primo Ascoli di Cudini

Mirko Cudini

Nella tela del ragno

di Francesco Regnicoli

Finalmente dopo un mese e mezzo un Ascoli davvero convincente vince la sua quarta partita casalinga di questo tribolato campionato di Lega Pro girone B battendo per 2-1 il Carpi. Non tragga in inganno il risultato, che potrebbe far pensare ad una gara combattuta tra le due  squadre. Invece almeno per 85 minuti su 95 in campo è esistita una sola squadra, quella del nuovo mister bianconero Mirko Cudini. Il risultato, ad onore del vero, poteva essere incrementato se Varone, Tremolada e Corazza non avessero divorato delle facili occasioni per andare sul 3-0. E come spesso capita nel calcio, un rigore decretato a favore del Carpi al 87′ e realizzato da Cortesi riapriva una gara che pareva in cassaforte. Ma nei restanti 8 minuti (incluso il tempo di recupero) non succedeva più nulla e l’Ascoli poteva festeggiare la meritata vittoria.

Il nuovo tecnico ascolano Cudini (come non tornare indietro nel tempo…quando l’Ascoli battagliero di Marco Giampaolo stava per giocare uno scherzetto al Milan stellare di Ancellotti, con il gol del provvisorio 1-0 griffato Cudini e pareggiato pochi minuti dopo da Sevchenko) presenta il nuovo Ascoli con un 4-3-3 con la cerniera a centrocampo di Carpani  Varone e Bando, Silipo e Marsura esterni alti con Corazza unica punta.

Ascoli con tre assenze pesanti (Gagliolo Forte e D’Uffizi) ma nessuno pare accorgersene. Pronti via e l’Ascoli impegna più volte l’ottimo portiere del Carpi, che nulla può al 19′ sul tiro di Varone da 5 metri che risolve una mischia a seguito della battuta di un calcio d’angolo con respinta del portiere.  Il 4′ gol realizzato da Varone metteva le ali al Picchio, che seguitava ad attaccare uno spento Carpi che non creava davvero pericoli dalle parti del portiere ascolano Raffaeli. Dopo 4 minuti della ripresa arrivava il meritato 2-0 realizzato dal cuore bianconero Carpani, con relativa corsa sotto la curva a festeggiare il gol che pareva chiudere la gara (purtroppo Gianluca nel corso della gara rimediava un cartellino giallo e, diffidato, salterà la gara di sabato prossimo a Rimini, rientrerà lunedì 17 febbraio per il match all’Adriatico di Pescara). Per almeno 30 minuti l’Ascoli seguitava a cercare il 3-0 ma sia Tremolada che Corazza (quest’ultimo in crisi realizzativa da oltre un mese) si divoravano gol davvero incredibili…

Per fortuna del Picchio il gol del 2-1 è arrivato praticamente a fine gara, altrimenti si poteva rischiare la beffa, e nel calcio la puoi rischiare se non chiudi le gare. Carpani Varone Adjapong i tre migliori in campo (Adjapong una vera ‘sorpresa’ poiché nonostante schierato come esterno basso a sinistra, sfoderava una buonissima prestazione, quasi da non crederci, ricordando le prove insufficienti che hanno caratterizzato le  sue partite negli ultimi due anni). Il 4-3-3 presentato da mister Cudini è apparso compatto, linee serrate tra i tre reparti, libertà di azione sugli esterni alti dei positivi Silipo e Marsura, pochissimi rischi corsi in 95 minuti. Dunque il match salvezza contro il Carpi va in archivio, ed almeno per una serata, l’Ascoli accarezza il 10′ posto, ma con lo sguardo ben proteso alle zone calde dei playout.  Sabato si andrà a Rimini senza Carpani, con la speranza che il nuovo DS Ferdinando Sforzini (in sostituzione del dimissionario DS Righi) riesca a reperire nell’ultimo giorno del mercato invernale un paio di rinforzi necessari alla squadra. All’andata il Rimini si impose 0-1 al Del Duca con un solo tiro in porta (sugli spalti non c’erano gli ultras del Picchio e metà tifoseria organizzata per protesta contro la società, protesta che anche ieri è continuata, questa volta sugli spalti, verso il Patron Pulcinelli). Ingiustizia delle ingiustizie…all’andata i tifosi riminesi, senza alcuna limitazione, vennero tranquillamente al Del Duca. Invece al ritorno per i tifosi ascolani esisterà la limitazione della tessera del tifoso, dunque gli ultras ascolani dovranno rinunciare alla trasferta. Dunque trattamenti diversi per la stessa tipologia di gara…ingiustizia è fatta!

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Author: redazione

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