Petrucci torna decisivo, De Pascalis maestoso: Ginestra sinonimo di sicurezza

SERIE C – Manetta gioca da leader in difesa, Lancini perfetto: Iotti va a mille

di Lorenzo Attorresi

Ginestra 6.5: cambia solo il look ma non la sostanza. E’ sempre il buon vecchio Ginestra che non subisce gol anche con l’elastico fucsia nei capelli. Intanto il Notaresco va a +10 in D, ma che importa se fai clean sheet in C.

De Pascalis 7.5: maestoso pur essendo solo un ’98. Nella ripresa ad ogni cross spunta il testone di De Pascalis che allontana. Superlativo.

Manetta 7: marcatore che fa la sua bellissima figura anche da leader della difesa a tre. Da Manetta a Manona. Versione extralarge.

Lancini 7.5: giù il cappello, signori. Fluidificante di fascia che legge le situazioni come un centrale consumato. Adattato nei tre, anticipa e parte palla al piede, stacca pure di testa.

Iotti 7.5: primo tempo da Dio in terra. Nel secondo tempo cala, ma se avesse continuato su quei ritmi avrebbe preso 9. Propizia il gol, ne propizierebbe anche un altro ma prima Cognigni poi Manetta arrivano male sul cross.

Urbinati 7: con la Fermana in difficoltà tira fuori le risorse del leader. Da venti giorni il miglior Urbinati che domina fisicamente in mediana e non disdegna nemmeno in geometria.

Ricciardi (42’st) sv

Mane 6.5: sta diventando un equilibratore fondamentale. Non sempre il tocco è pulito, ma piace molto per come si è tirato fuori dal fango. Bravo Mane.

Sperotto 6.5: un cross fantastico per Cognigni. Antonioli in panchina avrà commentato così: “Gran palla…”. Crollo mentale oramai superato. Almeno “Spero”.

Petrucci 7: 25 agosto-15 dicembre. Tap-in al Ravenna, tap-in a Gubbio. Con tanto di esultanza danzando sulla bandierina alla Mattia Destro, figlio del suo ex tecnico Flavio.

Bellini (42’st) sv

D’Angelo 6.5: imprescindibile per Antonioli. Trequartista con Petrucci nel 3-4-2-1, va al Max della qualità a ogni tocco di palla. Suo l’invito per l’affondo e il tiro di Iotti.

Bacio Terracino (27’st) 6: spezzone benaugurante per il girone di ritorno.

Cognigni 5.5: avrebbe realizzato il terzo gol consecutivo sfatando il tabù del piede destro, ma sciupa il rigore calciando al rallenty. Un altro paio di occasioni non sfruttate. Tutto passa in secondo piano, perché esce per un infortunio alla spalla. Preghiamo che non sia grave.

Maistrello (1’st) 6: non è il miglior Maistrello visto a Fermo, anche se in un paio di circostanze ci mette grande inventiva. Non sempre lucido.

All. Antonioli 7: 3-4-2-1 che funziona. La difesa su cui avevamo nutrito dei dubbi risponde alla grande. Ha avuto ragione il mister. E domenica c’è il Ravenna, sua ex squadra.

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