SERIE C – L’ala gialloblu: “L’importante è essere tornato. Esultanza alla CR7? Spontanea, mi piacerebbe segnare ancora”
di Lorenzo Attorresi
“Alla Vis Pesaro lo scorso anno non c’era il gruppo forte che abbiamo qui alla Fermana. Al Benelli mi son trovato bene, ma lo spogliatoio della Fermana ha qualcosa in più”. Ecco il segreto di Andrea Petrucci, l’ala ascolana che per la terza volta in carriera indossa la maglia gialloblu. Eccellenza, serie D e ora C. Che bello l’ennesimo esordio. 115 secondi e gol facile facile. Se il buon giorno si vede dal mattino… “L’esultanza alla CR7? Di solito quando faccio gol mi metto a correre e non mi fermo più, forse perché non sono abituato a segnare a raffica. Stavolta mi è venuto spontaneo imitare Cristiano Ronaldo, anche se nel frattempo ho cambiato numero”.
Dal 7 all’8 il passo è breve. “Ma non fa nulla, l’importante è essere tornato. Adesso mi piacerebbe realizzare più reti rispetto agli scorsi anni in C (due con la Fermana nel 2017/18, poi quattro con la Vis, ndr). Questa squadra è più tecnica, ma con il Ravenna abbiamo mostrato anche le caratteristiche peculiari che non ci erano mai mancate: quelle del non mollare mai e di lottare su tutti i palloni soffrendo insieme”. Domenica la Fermana andrà a Vicenza: “Entreremo in uno stadio vero, contro una squadra diretta da una società importante che vuole vincere. Per il Vicenza sarà la prima in casa dopo un campionato, quello dell’anno scorso, così così, andremo là concentrati e senza timori, ripartendo compatti e ragionando da collettivo unito”.
