SERIE C – Il portiere dell’Ancona parla a bocce ferme
“Bisogna essere bravi a intervenire nei punti giusti, ma senza stravolgere una squadra che ha una base solida. Una stagione così deve servire a tutti noi per crescere”. Suggerisce all’Ancona la linea per un futuro meno sofferto il portiere Filippo Perucchini, punto di forza di una squadra arrivata quintultima che ha tagliato il traguardo della salvezza solo grazie al vantaggio superiore agli 8 punti sulla Fermana penultima. Tanti aspetti non hanno funzionato, ma il portiere non ha mai perso la fiducia di potercela fare. “È stata una stagione difficilissima – ha ricordato nell’intervista rilasciata sul sito internet della società – nella quale è difficile spiegare ciò che non ha funzionato. Quando sei costretto a rincorrere non hai la testa libera e tutto diventa più difficile. Il vero valore dell’Ancona si è visto nelle ultime cinque partite”.
Nel momento più cupo i biancorossi hanno trovato la forza di compattarsi trovando un’identità precisa, latitante per troppe partite. “La chiave è stata l’aver compreso che non c’era più tempo per gli individualismi. A quel punto è arrivata la risposta del gruppo che mi ha reso orgoglioso di farne parte. Dopo lo 0-3 di Arezzo ci siamo guardati in faccia ripromettendoci che non avremmo mai mollato. L’obiettivo della salvezza era troppo importante per il futuro della società”. Il futuro di Perucchini sarà ancora all’Ancona avendo rinnovato sette mesi fa il contratto fino al 30 giugno 2025. Lo stesso discorso vale per il bomber Spagnoli e per il difensore Barnabà, mentre il centrocampista Paolucci ha prolungato l’accordo fino al 2026. Da loro l’Ancona dovrà ripartire per costruire un organico con potenzialità superiori a quello della stagione da poco agli archivi.
