Gli studenti della III A dell’Istituto “De Magistris” premiati per il progetto sulla Resistenza al concorso Anmig
La memoria storica torna a farsi viva tra i banchi di scuola, grazie all’impegno e alla passione degli studenti della III A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto “Simone De Magistris” di Caldarola. I ragazzi sono stati premiati come primi classificati al concorso regionale “Esploratori della Memoria”, promosso dall’Anmig (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra), durante una cerimonia svoltasi ieri nella suggestiva cornice della Mole Vanvitelliana di Ancona. A rappresentare l’amministrazione comunale era presente la consigliera Lella Chiola.
Non è la prima volta che l’istituto caldarolese si distingue nel concorso: già due anni fa una classe della scuola aveva conquistato il gradino più alto del podio. Quest’anno, la III A ha partecipato alla sezione “Percorsi della Memoria”, aperta a studenti di tutte le età, presentando un progetto articolato e curato con grande dedizione durante l’intero anno scolastico, sotto la guida delle insegnanti Mariella Feliziani e Giulia Pazzaglia.
Il percorso ha preso il via con lo studio e la recensione critica di due opere d’arte conservate nel deposito del Museo della Resistenza di Caldarola, firmate da Wladimiro Tulli e Ciro Stajano. “Si è trattato di un lavoro inedito – spiega la professoressa Pazzaglia – poiché non esistono recensioni ufficiali di queste opere. I ragazzi hanno elaborato un’analisi personale, arricchita anche da un contatto diretto con l’artista Ciro Stajano e con Piero Tulli, fratello di Wladimiro, che ha partecipato a una conferenza organizzata in occasione dell’anniversario dell’Eccidio di Montalto”.
A completare il progetto, un percorso di approfondimento storico guidato dall’ex sindaco di Caldarola Mauro Capenti, che ha accompagnato la classe sui luoghi simbolo della Resistenza, come Montalto, teatro della strage dei giovani partigiani. Il viaggio nella memoria ha toccato anche Tolentino, ripercorrendo i luoghi delle commemorazioni: dalla lapide in piazza della Libertà, ai funerali celebrati in piazza Mauruzi, fino al Famedio dei martiri di Montalto.
L’intero lavoro è stato presentato sotto forma di slide, tracciando le tappe di un’esperienza educativa profonda e sentita, culminata in una giornata di divulgazione pubblica.
“Complimenti vivissimi ai nostri ragazzi e alle loro insegnanti – ha dichiarato il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni. – Ricostruire e comprendere la nostra storia locale, in particolare la memoria della Resistenza, è un passo fondamentale per formare cittadini consapevoli e responsabili. Solo così possiamo sperare che tragedie come l’Eccidio di Montalto non si ripetano mai più».
