“Si chiede che all’Ospedale Madonna del Soccorso vengano riattivati tutti i reparti e i posti letto soppressi o sospesi causa Covid”
Il Comitato promotore ‘Difendiamo la sanità pubblica del Piceno e di San Benedetto del Tronto’ esorta l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto a non chiudersi a riccio sulla mozione Sanità proposta dalla consigliera Aurora Bottiglieri. E sollecita il sindaco Spazzafumo a perorare la causa dell’ospedale Madonna del Soccorso presso gli organi competenti.
“Il PNRR è una straordinaria opportunità e occasione di rilancio – afferma il Comitato promotore – della centralità del tema della salute e della prossimità territoriale. L’emergenza dei nostri tempi, rappresentata dal COVID ma che arriva fino all’Ucraina, rende temi internazionali, quali accoglienza, problemi energetici, economici, di rilevanza locale cambiando la vita dei cittadini e sollecitando i sindaci a ripensare il sistema socio-sanitario e il ruolo della medicina territoriale nelle comunità.
In questa fase i Comuni assumono, di intesa con tutti gli altri livelli di governo del territorio, un ruolo essenziale per la costruzione delle reti di prossimità territoriale. E’ un piano di lavoro politicamente trasversale perché la lettura dei bisogni non dovrebbe avere colore politico.
Questa è la riflessione generale, da cui deriva la valutazione del servizio sanitario nel contesto
regionale, che motiva la presentazione della mozione in Consiglio Comunale da parte della
Consigliera dott.ssa Aurora Bottiglieri.
Da troppo tempo viene denunciata da tutte le forze politiche, sindacali e associazioni la necessità di superare gli eccessivi divari territoriali nella distribuzione delle risorse e dei servizi che danno luogo alle cosiddette ‘migrazioni sanitarie’, rivendicando omogeneità tra i territori al fine di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità di cura. La nostra Provincia, e soprattutto il distretto di San Benedetto del Tronto, è la realtà più colpita da questi squilibri.
Da questa premessa, da quanto previsto dal PNRR, dalla presa d’atto delle deliberazioni regionali, muove la richiesta alla Regione di cogliere questa occasione, unica per le risorse messe in campo dal Governo, di riequilibrare i servizi sanitari sul territorio regionale e alla Amministrazione Comunale di farsi autorevole interprete e portavoce.
Si chiede che all’Ospedale Madonna del Soccorso, in attesa di quello nuovo ad oggi solo previsto e senza finanziamenti, vengano riattivati tutti i reparti e i posti letto soppressi o sospesi causa COVID, con il personale sanitario e infermieristico necessari per non morire nel frattempo di incuria e abbandono; si chiede per la medicina territoriale, la creazione del sistema di assistenza esterno dall’ospedale, nel rispetto degli standard per la popolazione di tutto il distretto, ovvero due case di comunità e 40 posti letto per cure intermedie (ospedale di comunità)”.
Continua il Comitato promotore: “Perché no da tanta parte del Consiglio Comunale a richieste che dovrebbero avere unanime consenso anche in rispetto del mandato elettorale di difendere gli interessi della propria comunità?
Perché no a rivendicazioni che, fatto salvo la novità delle strutture sanitarie territoriali, hanno
riscontrato negli anni mobilitazioni, denunce e propositi amministrativi ?
Perché no e cogliere invece l’occasione di chiedere unanimemente la doverosa equità nella
distribuzione dei servizi?”.
Conclude il Comitato promotore ‘Difendiamo la sanità pubblica del Piceno e di San Benedetto del Tronto’: “L’opposizione è una delle funzioni tipiche della democrazia, una funzione piena di dignità se fatta in modo serio e responsabile, senza pregiudizio ideologico o imbavagliati dall’ambiguo “senso di appartenenza” ad un gruppo”.
