ECCELLENZA – Il capitano del K-Sport Montecchio Gallo che ha spesso sfiorato la D nelle ultime stagioni. Ora si è preso la testa
Sorpasso in vetta nell’ultimo turno di Eccellenza: visto il pari della Maceratese, la vittoria del K-Sport Montecchio permette agli uomini di mister Magi di essere primi in solitaria dopo 22 giornate con 50 punti, a +1 sulla rata. Nel match vinto contro l’Atletico Mariner per 2 a 0 decisiva la rete che apre il match di capitan Nobili e poi il raddoppio di Micchi. Parla proprio Andrea Nobili, difensore classe 1992, e indiscusso leader del K-Sport. “La partita è stata come ci aspettavamo una partita tosta in cui noi eravamo tenuti a vincere e loro uguale per fare punti in chiave salvezza. In queste partite c’è sempre il rischio di sbilanciarsi troppo e magari concedere qualcosa in ripartenza; diciamo che è stato fondamentale sbloccarla il primo tempo perché c’è il rischio di innervosirsi poi nel secondo tempo se non si riesce a sbloccarla. La gioia del goal è grande, ma per il contesto e per la squadra”.
Nobili è un autentica bandiera della società Atletico Gallo prima e ora K-Sport Montecchio e si racconta parlando anche del feeling speciale che c’è in questa stagione con mister Magi. “Questo è il 14esimo anno con questa maglia, ora veniamo da 2 anni in cui è stata fatta la fusione. Il mister è molto bravo e lavora molto con il principio che il gruppo e il lavoro settimanale sono fondamentali. Ci tiene sempre sull’attenti, lavoriamo settimana per settimana. Tutti sono importanti, nessuno indispensabile, chi non gioca, o gioca di meno sta facendo la differenza in questo momento perché alza l’asticella di chi gioca titolare”.

Il K-Sport non lo scopriamo di certo oggi: sono ben 8 le vittorie consecutive senza prendere gol, numeri incredibili, così abbiamo chiesto se c’è un segreto. “Il segreto non c’è, siamo compatti, nessuno escluso, cerchiamo di rendere tutto partecipi. Chi ha bisogno di aiuto lo prendiamo, ci parliamo e cerchiamo di indirizzarlo verso la retta via, non lasciamo indietro nessuno”. Prosegue parlando dell’obiettivo. “Sono 10 anni che lotto per vincere questo campionato, ho perso 4/5 playoff quindi per me sarebbe un sogno che si avvera. Però piedi per terra e lavorare duro per domenica, sempre umiltà è la parola d’ordine. Ancora ci sono 8 partite di cui 6 prima dello scontro diretto, quindi significa 18 punti a disposizione prima dello scontro, sono tanti, non bisogna mollare un centimetro. Costruire 8 vittorie con 0 goal subiti è difficilissimo, ma per rovinare tutto il lavoro fatto bastano 2 partite quindi noi pensiamo alla partita di domenica con l’Osimana e basta, pensare troppo alla lunga fa perdere energie inutili”.
Chiude con uno sguardo proprio al prossimo match, quando Nobili e compagni andranno al Diana di Osimo per la sfida contro l’Osimana.
“Partita difficile, forse quella che temo di più, loro sono davvero forti con gente di esperienza e giovani interessati, davanti Triana, Bonaventura, Alessandroni non li hanno tutti”.
