Coldiretti: “Situazione insostenibile. Rimborsi bassi e in ritardo”
Ad Ascoli Piceno, in località Campolungo, ennesimo episodio di pecore sbranate da lupi scoperto in mattinata dagli allevatori: a terra 2 pecore e 16 agnelli. Forestali e veterinari Asur hanno riscontrato tracce di lupi all’interno della struttura. Lo rende noto Coldiretti Ascoli Fermo: “una situazione che unisce la beffa al danno perché il sistema di risarcimento prevede somme davvero basse e i rimborsi sono indietro di anni. Su ogni capo ucciso si considera il valore medio di mercato a seconda della specie. Lo smaltimento carcasse è a carico dell’allevatore. Vengono considerate solo le pecore sbranate riscontrate dal veterinario incaricato dall’Asur. Il che significa, ad esempio, che nella carneficina di 100 pecore dello scorso gennaio, l’allevatore colpito potrà chiedere il risarcimento solo per le sei sbranate, non per le altre morte nella calca all’interno dell’ovile. Con quello che rimane del risarcimento l’allevatore deve ricomprarsi il capo e non gli viene considerata la perdita di reddito”.