“San Benedetto ha una grande tradizione antifascista”
Il Pd condanna la rimpatriata degli ex militanti del Fronte della Gioventù. “A cinquant’anni dalla fondazione del Fronte della Gioventù a San Benedetto del Tronto, gli ex militanti organizzano una rimpatriata per celebrarne la memoria e in qualche modo passare il testimone alle nuove generazioni”, l’incipit di Marco Giobbi, segreteria provinciale Pd Piceno.
“Parliamo di gente – continua Giobbi – che si vanta di non aver aderito alla svolta di Fiuggi voluta da Gianfranco Fini, ovvero di gente che rivendica con orgoglio il proprio legame con il regime fascista e le sue incarnazioni successive.
Noi democratici siamo consapevoli che questi tristi spettacolini sono possibili soltanto grazie ai principi di libertà di pensiero e di espressione garantiti sulla costituzione antifascista, ma allo stesso tempo non possiamo auspicare che tutti i partiti di destra, gli stessi che si apprestano a governare il paese, prendano fermamente le distanze da questi nostalgici e dai loro tristi revival.
La nostra Repubblica nasce proprio con la sconfitta del fascismo ed è augurabile che tutte le forze politiche riconoscano questo dato di fatto, esprimendo con parole nette e chiare la loro condanna per il regime di Benito Mussolini e per tutti i partiti e i movimenti post-fascisti che, dal 25 aprile del 1945 in poi, hanno tentato di tenere viva quell’idea di morte e di oppressione.
San Benedetto ha una grande tradizione antifascista, i pochi che ancora rimpiangono quel periodo non possono né devono avere sponde da parte di chi si riconosce nei valori della Costituzione. Il nostro ruolo di opposizione nel territorio e in parlamento – conclude Giobbi – ci impone di vigilare e denunciare ogni deriva in questo senso: l’abbiamo fatto, lo facciamo e continueremo a farlo”.
