PROMOZIONE – Il tecnico della Fermignanese dopo la vittoria: “Vogliamo restare in alto”
Nel post gara di Appignanese-Fermignanese gara terminata con un netto successo in rimonta per 4 a 1 in favore dei pesaresi, abbiamo raccolto le impressioni dei protagonisti del match. Sorrisi e grande soddisfazione in casa Fermignanese che in virtù dei tre punti ottenuti, si issa in vetta al Girone A insieme al sorprendente Tavullia-Valfoglia con il tecnico Simone Pazzaglia che si ritiene soddisfatto della prova della sua squadra ma mantiene i piedi per terra: “La vetta della classifica ora conta meno di zero, nel senso che siamo soddisfatti della prestazione e contenti di aver vinto qui perché è un campo difficile contro una buonissima squadra. Andati in svantaggio non era facile perché l’Appignanese è una squadra fisica che si difende bene su un campo grande e quindi non era scontato riprendere questa partita. Siamo stati bravi, ma ci sono situazioni in cui potevamo fare meglio, come anche in occasione del goal preso. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento e dobbiamo lavorare su questi aspetti dove non abbiamo fatto bene. Abbiamo visto che ha confermato lo stesso undici di settimana scorsa. Abbiamo la fortuna di avere dei ragazzi che magari non hanno giocato dall’inizio, ma che sono dei titolari a tutti gli effetti. Siamo contenti dei ragazzi che abbiamo a disposizione. Il campionato però è lungo perché la Fermignanese anche lo scorso anno dopo sette-otto giornate era in testa alla classifica e quindi i ragazzi si devono ricordare di questo. Adesso conta poco essere in testa, ma contano le prestazioni e la prestazione di oggi ci lascia ben sperare per il futuro. Che ruolo vuole recitare questa Fermiganese? Noi vogliamo fare un buon campionato e stare in alto. Reputiamo di avere una squadra che se la possa giocare con le prime. Tranne la Jesina, ci sono otto-nove squadre importanti che hanno giocatori importanti che hanno giocato in categorie superiori. Noi ci consideriamo tra queste e vorremmo stare tra le prime. Poi vedremo se siamo stati bravi a farlo con continuità e non solo per poche giornate. Un’ultima curiosità: perché ha tirato il rigore Andrea Fraternali e non Luca Fraternali? Andrea è uno che i rigori li sa tirare. Il rigorista era Luca, ma ha deciso di lasciarlo al fratello. È andata bene che ha fatto goal, perché se non avesse fatto goal non la avrei presa con il sorriso come adesso”.
Sull’altra sponda c’è tutt’altro umore in casa Appignanese, che incassa la seconda sconfitta stagionale allungando ancora il digiuno con i primi tre punti stagionali. Amarezza che traspare anche dal volto del difensore Edoardo Picchio che dopo l’uscita dal campo di Gagliardini ha indossato anche la fascia da capitano: “È stata una partita tosta come ce la aspettavamo. Siamo andati in vantaggio e poi il goal dell’uno a uno ci ha tagliato un po’ le gambe. Dopo il pareggio ci siamo un po’ abbattuti. Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista e lavorare per migliorare. Vi aspettavate una Fermiganese così? È una squadra forte che gioca a calcio. Ce lo aspettavamo e avevamo preparato la partita secondo me bene durante la settimana, ma purtroppo è andata in questo modo. Sicuramente dobbiamo rifarci perché non siamo una squadra che si abbatte facilmente. Testa bassa, pedalare e pensiamo alla prossima. In queste quattro giornate non avete trovato ancora la vittoria, raccogliendo due sconfitte e due pareggi e domenica prossima su un campo difficile come quello della Pergolese dovrete cercare di andare a prendere i tre punti che a livello mentale vi potrebbero dare tanto? Per quanto riguarda la vittoria, ci siamo già passati l’anno scorso e siamo cresciuti sotto questo punto di vista. Il lavoro paga e sono sicuro che prima o poi arriverà la vittoria”.