Pazza Vigor, Fano up sul campo: la Samb convince sempre più

Il punto sulla Serie D dopo la seconda giornata: mani vuote in uno stadio vuoto per l’Atletico Ascoli

È stato un turno che ha confermato in parte le indicazioni dell’esordio la seconda giornata del Campionato Nazionale Dilettanti per quanto riguarda le marchigiane, ma risultati alla mano, offre anche nuovi spunti e osservazioni.

Convince sempre di più la Sambenedettese di mister Lauro, che davanti a un pubblico che è raro trovare anche nelle categorie superiori, non trema anzi si esalta rifilando altre tre reti a un’altra laziale, dopo quelle inflitte al Sora, il Tivoli che dopo aver iniziato bene è però riuscito a reggere poco più di mezz’ora prima di cadere sotto il rapido uno-due di Battista e del giovane sambenedettese Zoboletti. Di Tomassini la terza rete a suggellare una prestazione che ha fatto lustrare gli occhi ai tifosi rossoblu e a far continuare il cammino della squadra a punteggio pieno. Con una tifoseria da sempre pronta a categorie superiori e una squadra che rinsalda l’impressione di poter puntare decisamente alla promozione, a destare preoccupazioni restano le cattive condizioni del terreno di gioco del Riviera delle Palme su cui al più presto si dovrà intervenire.

Al di là dei risvolti che saranno valutati dal giudice sportivo per quel che riguarda la posizione di Riggioni che potrebbe ribaltare il risultato, il campo ha assegnato i tre punti al Fano di Scorsini che oltre alla solidità difensiva, conservando la porta inviolata alla terza gara ufficiale, ha trovato in Gonzales un giocatore di indubbie capacità che ieri con due calci piazzati è stato in grado di consegnare il successo ai granata. Resta qualche punto interrogativo per quel che riguarda il pacchetto offensivo e, qualora il ricorso del Fossombrone dovesse andare a buon fine, ci sarà da misurare la compattezza della retroguardia anche in assenza del bravo Riggioni che a quel punto sarebbe costretto a scontare la squalifica domenica prossima.

Dal lato biancazzurro, la sconfitta fa suonare qualche campanello d’allarme su cui ci sarà da lavorare, ma nel complesso i ragazzi di Fucili non hanno certo sfigurato in questo derby davanti al proprio pubblico che ha gremito lo stadio Bonci, incassando una sconfitta che potrebbe rivelarsi indolore, ribadendo impostazione di gioco e carattere della squadra che ha cercato fino all’ultimo di rimettere in piedi la gara cogliendo una traversa e sbagliando un rigore nei minuti di recupero.

Entrambe a porte chiuse le due trasferte delle restanti marchigiane. Iniziamo dalla Vigor Senigallia che sul neutro di Silvi Marina ha dato vita a una girandola di reti ed emozioni a cui purtroppo hanno potuto assistere solo gli addetti ai lavori. Indicazioni contrastanti per mister Clementi che, privo di Magi Galluzzi in difesa, incassa quattro reti, ma riesce comunque a portare a casa un punto che avrebbero potuto essere tre se Pesaresi non avesse mancato di poco nel finale le quinta rete, che evidenzia però una vena realizzativa al momento migliore di quella della passata stagione. Bisognerà capire se gli errori commessi in occasione delle reti subite e la generale sofferenza della squadra all’atteggiamento degli abruzzesi, siano da derubricare ad una sola episodica partita, visto che fin qui la retroguardia rossoblu ha dato sempre impressione di grande solidità, ma di certo qualcosa da registrare meglio rimane.

Torna a casa a mani vuote invece l’Atletico Ascoli steso nel silenzio del Cannarsa di Termoli da un gol del difensore giallorosso Hutsol a inizio ripresa. I bianconeri hanno cercato di trovare la giusta reazione per portare a casa punti, ma restano per il momento a secco di reti. I ragazzi di Pirrozzi forse non sono riusciti ancora a prendere la giusta confidenza con la categoria, ma si trovano nelle condizioni di doversi adattare in fretta visto che domenica prossima ci sarà da affrontare tra le mura amiche una corazzata come il Campobasso capolista a punteggio pieno insieme alla Samb.

Author: Sergio Brizi